astenosi aortica bicuspide

    DOMANDA

    Salve Egr. Dott. Mastroroberto,
    io sono nato con una malfomrzione congenita della valvola aortica, nel 2001 all’età di tredici anni sono stato sottoposto ad un intrvento di dilatazione della valvola ( palloncino)dopo aver raggiunto un gradiente di 90, ora dopo aver fatto le viste di routine annuali, si sono accorti che il gradiente è di nuovo salito ed è intorno ai 66-70, e acnhe non avendo sintomi mi hanno avvertito che tra sei mesi/1 anno dovro sottopormi ad intevento chirurgico invasivo per la sotiuzione della valvola.
    Ho consultato un Professore che effetuerebbe lui stesso l’itervento e mi ha detto che l’unco modo e piu duraturo è l’inserimento di questa valvola meccanica, con l’incsine toracica, per poi prendere per tutto il resto della vita un anitcoaugulante.
    La mia domanda è, c’è un metodo secondo lei, per evitare l’intervento invasivo (a cuore aperto), e abbastanza efficace da risolvere il problema? se si saprebbe indicarmi Proffessori e Centri atrrezati. Con un intervento non invasivo si puo sotituire lo stesso la valvola?
    grazie mille anticipatamente.

    RISPOSTA

    Egregio sig.
    nel suo caso l’unico intervento indicato è la sostituzione valvolare con impianto di protesi meccanica in circolazione extracorporea. La tipologia di interventi cui si riferisce lei deve essere riservata solo a pazienti molto anziani e con fattori di rischio multipli quali severa broncopneumotia,insufficienza renale, pregressi interventi cardiaci etc.
    Come detto l’unica opzione più sicura ma soprattutto con maggiore durata nel tempo è quella che le hanno consigliato. Se seguirà tutti i consigli relativi all’anticoagulazione potrà avere una vita perfettamente normale.
    Saluti
    Pasquale Mastroroberto

    Pasquale Mastroroberto

    Pasquale Mastroroberto

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’AORTA. Professore associato di chirurgia cardiaca all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nato a Matera nel 1959, si è laureato presso l’Università Federico II di Napoli e si è specializzato in chirurgia toracica all’Università di Catanzaro. Dal 2008 è responsabile del centro universitario per lo studio e la terapia delle patologie dell’aorta all’Università […]
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