Astrocitoma anaplastico.

    DOMANDA

    Buongiorno Dott. Gaetano Finocchiaro, mia moglie, di anni 41, il 4 ottobre si è recata al Pronto Soccorso per una cefalea frontale sx, episodi di parestesie all’emisoma sx e paresi di tipo centrale del VII n.c. sx. Effettuava il giorno stesso una Tc cranio senza Mdc, dove si evidenziava un processo espansivo localizzato all’emisfero cerebrale destro in sede fronto-temporale delle dimensioni di circa 45mm diametro longitudinale x 30mm diametro traverso x 34mm diametro cranio-caudale. Tale espanso appare circondato da ampia reazione edematosa. Effetto compressivo sulla cavità ventricolare laterale dx e sul terzo ventricolo. Ampio shift della linea mediana verso sx >11mm.
    Il giorno 10/10/2018 effettuava una RM Cervello e Tronco Encefalico eseguito prima e dopo somministrazione ev di mdc paramagnetico. In base al quesito posto si documenta un’estrema area edematosa in cortico-sottocorticale fronto-temporale dx, con limiti irregolari e parziale coinvolgimento dei nuclei della base, con segnale disomogeneo per la contestuale presenza di alcune piccole aree di apparente colliquazione; ne consegue effetto massa distrettuale con distorsione del ventricolo omolaterale e con shirt dx-sn. Dopo il mdc ev non si apprezza significativo enhancement anche nello studio dinamico, con una sola tenue presa di contrasto in periventricolare frontale e con maggiore evidenzia dei vasi distrettuali, come per fenomeni compressivo. Il reperto può essere compatibile con lesione neoplastica della serie gliele a carattere infiltrante. Il 18/10/2018 veniva sottoposta ad intervento chirurgico di Craniotomia e asportazione parziale (circa il 55%) della neoformazione. Il decorso postoperatorio è stato regolare con curva termica spiritica, ferita chirurgica in ordine ed esame neurologico negativo. Dall’esame estemporaneo mi hanno parlato di Astrocitoma anaplastico di III grado. Fatta questa premessa, vorrei sapere da Lei: é possibile intervenire su questa neoformazione con la cura dell’immunoterapia o bisogna tentare solo con la Radioterapia e la Chemio? Se fosse possibile l’immunoterapia, vorrei fissare una visita da Lei. La ringrazio anticipatamente per la celere risposta.

    RISPOSTA

    Buongiorno. La sperimentazione di immunoterapia in corso al Besta prevede, tra gli altri punti, una diagnosi glioblastoma (grado IV, quindi) ed una resezione quasi totale (<10 cc di residuo post-chirurgico). Purtroppo non vedo che questi criteri di inclusione siano presenti nel caso di sua moglie.

    Gaetano Finocchiaro

    Gaetano Finocchiaro

    TUMORI AL CERVELLO. Direttore dell’unità operativa di neurologia VIII del dipartimento di neuro-oncologia dell’Istituto Besta di Milano. Nato a Milano nel 1952, si è laureato in medicina nel 1979, si è specializzato in neurologia nel 1984 e in biochimica e chimica clinica nel 1988. È autore di oltre 110 lavori presenti su PubMed e revisore […]
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