Astrocitoma o Ependimoma intramidollare

    DOMANDA

    Gentile dott. Greco,
    A mio cognato è stato diagnosticato dopo Risonanza Magnetica con contrasto un “processo espansivo intramidollare a livello della parte cervicale dal livello di transizione cerebrospinale fino al segmento toracico superiore, con segni di accumulo di contrasto a livello di C4-C7”. Probabilmente un Astrocitoma o Ependimoma intramidollare. Il ragazzo ha 23 anni, presenta sintomi lievi, al momento solo un episodio di perdita di conoscenza per qualche secondo ed una parestesia in forma lieve alla mano sinistra (formicolio e mancanza di piena sensibilità al mignolo e anulare). Ci hanno consigliato di non intervenire chirurgicamente in quanto la forma tumorale risulta infiltrata nei tessuti circostanti e vi sarebbe impossibilità di asportare il tumore completamente. Consigliano un controllo RM ogni 6 mesi per valutare eventuale crescita della formazione e l’operazione solo nel caso i sintomi dovessero diventare molto importanti dati gli altissimi (a loro dire) rischi dell’operazione stessa che comprometterebbe in maniera radicale la qualità della vita del ragazzo che al momento sta relativamente bene. Cosa ci consiglia?
    Aspettare sperando che il tumore sia a sviluppo lento e garantisca una sopravvivenza ragionevolmente lunga con qualità di vita buona e intervenire quando il rapporto rischi/benefici sia più equilibrato? Oppure operare precocemente nel tentativo di salvargli la vita? Risiediamo in Ucraina
    Grazie
    Carlo

    RISPOSTA

    Credo che lei abbia sbagliato a scrivere il mio nome, mi chiamo DiMeco.
    I tumori intramidollari per quanto possibile devono essere operati. Specialmente se si tratta di un’ependimoma. Le consiglio di acquisire una seconda opinione.
    cordialita’

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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