Atiperossidasi alti e aborto ricorrente.

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho 42 anni e soffro di Tiroidite di Hashimoto che ho scoperto di avere dopo la prima gravidanza avuta tre anni fa e andata a buon fine (se si esclude una ipertensione negli ultimi 15 gg. che hanno preceduto il parto). Il valore del TSH è altalenante (da 2,2 a 4,2) e recentemente in vista di una nuova gravidanza mi è stato consigliato di assumere levotiroxina 25 che poi è stata aumentata a 50 nel momento in cui sono rimasta incinta (riuscendo ad abbassare il valore tra 1,9 e 2,2), tuttavia la gravidanza è esitata in aborto alla sesta/settima settimana. Questo è l’ultimo dei due aborti interni a distanza di 8 mesi l’uno dall’altro entrambi tra la sesta e la settima settimana(uovo chiaro).In entrambi i casi gli antiperossidasi erano alti (132 kiu/l con range di riferimento fino a 9). Dal momento che anche il ginecologo sostiene che la causa degli aborti potrebbe dipendere da questi anticorpi chiedo a lei in quale modo posso abbassarli e se il CORTISONE(di cui ho spesso sentito parlare) potrebbe abbassarli e può essere assunto in vista di una nuova gravidanza e durante la stessa come forma di prevenzione.

    RISPOSTA

    non penso che l’abortivitò sia collegata agli anticorpi anti tiroide che probabilmente erano presento anche nella gravidnanza andata a buona fine.L’abortività può riconoscere varie cause che esbbono essere studiate in relazione alla sua storia accurata e alla visita generale. La funzione tiroidea va bene e quindi spoo sicuro che la prossima volta avrà successo. Si faccia vedere per una valutazione generale in modo da fare gl esami necessari per valutare se l’abortività ha una causa o se sia un fatto casuale…

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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