Attaccamento morboso verso animali domestici, devo preoccuparmi?

    DOMANDA

    Gent.mo Prof Pani,
    sono una donna medico divorziata, purtroppo non per mia scelta, non ho figli, vivo da sola, a parte il lavoro esco pochissimo e tendo alla depressione
    Ho due gatti che adoro, è vero hanno avuto problemi di salute, ma ultimamente ho notato che affronto questi eventi in modo abnorme, quando stanno male crolla il mondo non riesco a reagire, precipito in uno stato depressivo che non riesco a controllare, mi isolo dal mondo perdo l’appetito e vorrei solo dormire per non vivere la realtà che mi appare come un incubo
    È quasi come se fossero dei figli
    Sono molto preoccupata e temo che dovrò chiedere aiuto ad uno psicologo perche tutto questo si ripercuote negativamente e pesantemente sulla mia vita
    Grazie per i Suoi preziosi consigli
    Cordialmente

    RISPOSTA

    Gentile signora

    è normale e comprensibile un forte attaccamento agli animali specie se mammiferi come i gatti.

    Occorre sin dall’inizio sapere che ci può essere un attaccamento non prevedibile perché anche se razionalmente gli animali non sono persone, è possibile che sentendoci soli e spesso frustrati per varie ragioni, gli animali ci offrono affetto e soprattutto con assoluta spontaneità che noi leggiamo come grande sincerità e fedeltà.

    Gli esseri umani potrebbero non essere così affidabili.

    Lei stessa considera questo suo atteggiamento un’esagerazione: molto probabilmente é un sintomo di quello che lei vorrebbe anche inconsciamente dalle persone a volte senza rendersene conto.

    Gli animali sono la misura dei nostri profondi bisogni.

    prof Roberto Pani

     

    Roberto Pani

    Roberto Pani

    Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista, è professore di psicologia clinica alla Scuola di psicologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
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