DOMANDA
salve dottoressa mi chiamo giuseppe ho 44 anni, da un po’ di tempo mi accorgo di avere tendenza e predisposizione ad attacchi di panico.
partiamo dalla base
a 10 anni mi ricoverarono per delle rotture di vene capillari dal naso, da quell’epoca ho una estrema paura dei medici, non posso misurarmi nemmeno la pressione che inizio ad agitarmi vistosamente, appena ho una febbre comincio a preoccuparmi per le conseguenze, ed a seconda dello stress accuso delle tendenze ad attacchi di panico caratterizzati da tachicardia che faccio fatica a controllare, durano pochi minuti ma sembrano un’eternita’, penso sempre al peggio, ed ho paura che mi venga qualcosa di brutto, la mia salute e’ buona i valori sono tutti a posto, faccio sport con i pesi, e devo sempre distrarmi per non sentire i battiti del cuore altrimenti mi spavento e devo smettere, sicuramente vista la situazione sto valutando seriamente di farmi assistere da esperti per soluzionare al problema, sono un docente insegno disegno e storia dell’arte in toscana, e non vorrei che col tempo possa pregiudicare anche il mio lavoro.
la prego di consigliarmi sul dafarsi.
distinti saluti
giuseppe
RISPOSTA
Gentile prof. Giuseppe, la sintomatologia da lei descritta si inquadra perfettamente nella patologia del DAP (disturbo da attacchi di panico).
Infatti il senso di depersonalizzazione nonchè il timore di avere malattie gravi o di non riuscire a gestire un compito o la propria esistenza sono tipici di questo disturbo. La cosa fondamentale da conoscere è che non si impazzisce, non si muore, non ci si ammala di cuore. Potrebbe apparire banale, ma avere tali certezze rappresenta già un primo aiuto. Ovviamente devono seguire esercizi di respirazione e di desensibilizzazione sistematica, vale a dire un progressivo superamento delle paure immotivate.
Tutto ciò va seguito con l’aiuto di un esperto in psicoterapia cognitivo- comportamentale a cui le consiglio di rivolgersi. Cordiali saluti