Attacco asmatico

    Pubblicato il: 18 Giugno 2013 Aggiornato il: 18 Giugno 2013

    DOMANDA

    Buongiorno,
    Le scrivo perché da circa 10 giorni ho avuto dei problemi di salute.
    Ho iniziato ad avvertire una sensazione strana al petto dopo essere stata in un ambiente polveroso per una giornata intera. In serata ho avuto febbre e raucedine.
    Il mio medico curante ha riscontrato una laringite e mi ha prescritto degli antibiotici, uno sciroppo ( froben) e del prontinal per aerosol associato ad acqua di sirmione. Dopo due giorni ho però richiamato il medico perché già dalla stessa sera di inizio cura, ho avuto una terribile tosse secca con fastidi al petto. Il medico mi ha visitata nuovamente e avendo riscontrato asma, mi ha prescritto un’altra ciclo di antibiotici( prixar) e il foster da nebulizzare due volte al giorno.
    La sera dopo aver assunto quest’ultimo mi sono sentita male per via di sensazione di spossatezza e tachicardia.
    Adesso sono restia a continuare la cura, anche perchè pur non avendo più riscontrato accelerazione del battito ho comunque una sensazione di stanchezza al mattino.
    Tengo a precisare che il medico dovrebbe rivedermi tra un paio di giorni per verificare la cura che dovrebbe durare ancora per 15 giorni, inoltre avevo già fatto un ulteriore ciclo di antibiotici a fine maggio dopo essere rientrata da un viaggio che mi ha causato un’infezione intestinale pertanto gli antibiotici sono stati di un totale di tre cicli…potrebbe consigliarmi se è il caso di seguire ancora la cura o se sospenderà per qualcosa di meno aggressivo?
    Grazie, lucia.

    RISPOSTA

    Gentilissima paziente, la sua storia rappresenta un prototipo di attacco asmatico e come tale va trattato, con cura ed attenzione dopo una visita medica accurata e chiaramente una terapia adeguata anche in funzione degl eventuali eventi avversi connessi con il trattamento come da lei riferito.

    Dopo aver superato tale fase Le consiglio vivamente una valutazione specialistica in cui verficare, tra l’altro, anche se tale attcco è dovuto a una componente allergologica. Non trascurerei anche un RX torace ed una spirometria anche semplice per verificare la situazione.

    Quindi non interrompa la terapia, ma ridiscuta con il suo medico l’efficacia della stessa e programmi con cura una valutazioe immuno allergologica per evitare che tali attacchi asmatici si ripetano.

    Saluti

    Prof A Tiri

    Antonio Tiri

    Antonio Tiri

    Specialista in allergologia e immunologia clinica del Centro diagnostico italiano (CDI) di Milano. Nato a Potenza nel 1960, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica (foto di R. Bruno).
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