DOMANDA
caro dott.sono un uomo di 39 anni con malattia policistica renale,premetto che tutta la famiglia di mio padre soffre di questa patologia ,con trapianti e dialisi in giovane eta’,la piu giovane a 27 anni e il piu anziano 45.le scrivo in quanto il mio valore di creatinina si e’ alzato un po’,fino a febbraio 2010 era 1,40 poi luglio 2010 1,60 fino a settembre 2011 e in fine marzo 2012 1,87.sinceramente mi sto preoccupando un po’ dalla velocita’.premetto che prendo neolatan e zestoretic da 15 anni e faccio attivita fisica 2/3 volte alla settimana(ciclismo e corsa a piedi),mi potrebbe dare un suo parere se puo essere questo una delle cause dell’alzamento della creatinina?gli esami li ho fatti di venerdi e in bici ci sono stato il mercoledi.in fine bere tanto mi affatica i reni?(2/3 litri al di).grazie
RISPOSTA
Gentile Matteo,
nel suo caso il fattore principale responsabile della progressione dell’insufficienza renale è la malattia genetica da cui è stata colpita la sua famiglia. La trasmissione, essendo una malattia “dominante”, ovvero che si manifesta quando è anomalo anche uno solo dei due geni trasmessi dai due genitori, colpisce circa il 50 dei figli (ma in alcune famiglie tutti i figli possono essere colpiti o nessuno).
L’attività fisica è benefica per la salute e non influisce negativamente sulla progressione della malattia renale. Cerchi solo di evitare sport e sforzi estremi (ad esempio la maratona o nel ciclismo la salita del Mortirolo), che possono causare disidratazione per lo sforzo intenso e prolungato.
La “velocità” di aumento della creatinina può sembrare aumentata man mano che i valori salgono anche perché ha un andamento esponenziale (il raddoppio dei livelli di creatinina da 0,9 a 1,8 mg/dl determina la riduzione del 50% della funzione dei due reni e l’ulteriore raddoppio ridurrà di un ulteriore 50% la funzione renale). Per valutare l’andamento in modo più corretto è possibile calcolare con apposite formule il livello di “clearance della creatinina” a partire dal livello di creatinina nel sangue. Questo valore è espresso in ml/min ed ha valori normali di circa 100 ml/min:
Continui a farsi seguire dal suo nefrologo, che la consiglierà al meglio su come fare per cercare di rallentare il più possibile l’evoluzione della malattia.
Con l’attuale livello di funzione renale i suoi reni non dovrebberoa vere problemi ad eliminare 2-3 litri di fluidi, per cui può bere queste quantità. Anzi è bene bere in quantità superiroi al litro, per evitare disidratazione, soprattutto nei mesi più caldi. Nelle fasi più avanzate di insufficienza renale invece i reni possono avere difficoltà ad eliminare i fluidi, per cui si utilizzano i diuretici e si consiglia di ridurre l’introito di fluidi.
Cordiali saluti,
Dott. Maurizio Gallieni