DOMANDA
Gentile Professore,
sono molto preoccupata per mio padre.Nel 2002 è stato operato per la rimozione della prostata per cancro.Ad Agosto dell’anno scorso(2009) i valori della prostatasi sono alzati che sarebbero dovuti restare a zero.Il medico che ha in cura mio padre dopo aver constatato che ha delle cellule tumorali, che al momento dell’intervento non si vedevano gli ha prescritto una cura ormonale per tenere sotto controllo il problema.Infatti il valore si è abbassato.A giugno di quest’anno ha ripetuto il psa e il valore era inf.a 0’005(giusto).La settimana scorsa ha ripetuto l’esame e il valore si è alzato a 0’18. Stà salendo nonostante abbia fatto la puntura ormonale a giugno.Cosa comporta?siamo molto preoccupati,sicuramente andrà dal suo medico ma vorrei avere anche un suo parere.Nell’attesa di una sua gentile risposta porgo distinti saluti
RISPOSTA
Buongiorno. Parliamo di un paziente con tumore prostatico sottoposto a prostatectomia radicale. Non sappiamo eta’ e Gleason score che sono due parametri importanti. Dopo chirurgia il psa deve rimanere sotto 0.2 ng/ml. Se aumenta vuol dire che la chirurgia non e’ stata radicale ed il tumore sta progredendo. Il primo punto e’ cercare di sapere dove e’ localizzata la progressione: se locale dove era presente la prostata la terapia e’ radioterapia. Se e’ a distanza un altre sedi, la terapie e’ medica con blocco androgenico. Per sapere questo dato i migliori esami sono una risonanza magnetica con spettroscopia e dinamica ( che ha alta risoluzione per vedere precocemente una recidiva locale) e una pet-tc( per le ripetizioni a distanza).
Se il tumore progredisce nonostante la terapia ormonale, e’ un dato negativo che indica alta aggressività del tumore e necessita di usare terapie ormonali di secondo livello.
Necessario una gestione urologica specialistica.
Alessandro Scuarra
Prostate unit
Roma