Aura,gravidanza,trombofilia

    Pubblicato il: 4 Gennaio 2013 Aggiornato il: 4 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno dottore, mi chiamo Gabriella ho 34 anni, ho scoperto di essere positiva al LAC ed avere la trombofilia genetica in seguito ad un aborto al quinto mese di gravidanza (placenta multi infartuata), dopo avere eseguito indagini genetiche. Dopo sei mesi dall’aborto (avvenuto nel maggio del 2011) ho iniziato la seconda gravidanza seguita da un genetista, ho preso cardioaspirina fino alla 28 settimana e seleparina da 0,3 e poi da 0.4 per tutta la gravidanza, che ho portato a termine, ho partorito dopo rottura delle acque a 37 settimane piú 6 giorni con parto naturale. Gli ultimi due mesi di gravidanza ho sofferto di continui attacchi di AURA SENZA EMICRANIA , un giorno si è uno no, é stato tremendo! Da premettere che io ho sofferto di emicrania con aura sin da quando ero adolescente, con attacchi per 3/4 volte l’anno, con emiparesi e mal di testa fortissimi.
    La mia domanda é: c’é una correlazione tra emicrania con aura e trombofilia e LAC?
    Da sottolineare che durante la prima gravidanza, andata male,ho sofferto di AURA senza emicrania sin dall’inizio della gravidanza, senza fare terapia anticoagulativa, mentre per la seconda andata bene, le AURE si sono presentate alla fine, gli ultimi due mesi.
    Di buono c’é che non ho avuto piú mal di testa ma solo fastidiosissime AURE.
    Adesso mio figlio ha quasi 5 mesi e non ho avuto piú attacchi.
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Cordiali saluti
    Gabriella

    RISPOSTA

    Gent.ma Sig.ra Gabriella,
    più che una correlazione con il LAC esiste una importante correlazione fra i tassi di estrogeni e l’insorgenza delle aure. Tale correlazione fa si che un certo gruppo di donne sofferenti di emicrania con aura sviluppi molte aure in gravidanza, spesso non seguite da cefalea.
    Esiste anche una correlazione fra aure emicraniche ed alcuni fattori trombofilici ereditari, ma non so dirle se questo sia il suo caso o meno perchè lei non mi indica di quale mutazione trombofilica è portatrice.
    Sostanzialmente comunque una situazione clinica come la sua può essere gestita come è avvenuto nella sua ultima gravidanza: l’uso di una terapia antiaggregante/anticoagulante ha fatto sì che le aure si manifestassero non dall’inizio della gravidanza ma solo nell’ultimo bimestre, anche se questa evenienza clinica è stata, benchè limitata, comunque molto pesante da sopportare per lei.
    Cordiali saluti
    Giovanni Battista Allais