autoanticorpi antipiastrine e molta preoccupazione

    Pubblicato il: 21 Luglio 2013 Aggiornato il: 21 Luglio 2013

    DOMANDA

    Egregio Prof,sono una donna di 36 ani, mi curo con peptazol per un’ernia iatale e con simbicort per un’asma da reflusso.Mi sono recentemente sottoposta ad un prelievo per la ricerca di anticorpi ab antipiastrine, poichè, in seguito ad un controllo dell’emocromo, è risultata una lieve piastrinopenia.è da notare che le mie piastrine, nel corso degli ultimi anni, non hanno mai superato le 180000 unità negli ultimi 5 anni,oscillando tra le 150000 e le 123000 unità,livello più basso mai toccato a giugno di questo anno.Alla conta piastrinica effettuata la settimana scorsa, le piastrine sono risultate 130000 mentre il prelievo è risultato purtroppo positivo per la ricerca di autoanticorpi antipiastrine legati,negativo per due tipi di allo-anticorpi.La dottoressa,senza darmi alcuna spiegazione sul tipo di patologia autoimmune, mi ha consigliato di effettuare una valutazione della funzionalità piastrinica globale + ricerca di LAC ed inibitori patologici.non ho mai avuto sintomi di nessun genere in rapporto alla coagulazione.spero che lei possa illuminarmi sui rischi legati agli anticorpi, poiché non sono preoccupata per il numero delle piastrine,quanto per il fatto che la presenza di autoanticorpi possa essere la spia di qualcosa di molto serio.gli altri esami ematici risultano perfetti.la milza alla palpazione risulta normale.presento poi un quadro ecografico compatibile con tiroidite autoimmune,che tuttavia non trova riscontro nel prelievo ematico specifico effettuato. cordialmente

    RISPOSTA

    Cara Signora di grave onestamente non trovo nulla ma la presenza di anticorpi antipiastrine e di una non clinicamente evidente tiroidite autoimmune fa scattare la necessit’ ma molto serenamente di tenere sotto controllo, correttamente, il pannello autoimmunitario. Questo non significa che lei è affetta da patologia immunitaria ma che puo’ averne rispetto ad altri una maggiore predisposizione. Alcuni segnali tipo gli anticorpi possono rimanere inattivi o debolmente attivi per tutta la vita. Le suggerisco pertanto di fare il pannello autoanticorpale che la dottoressa le ha suggerito e se negativo come penso tenerlo sotto controllo almeno una volta all’anno. Il nostro organismo puo’ produrre senza causa specifica tali sostanze che come detto non necessariamente danno malattia (es. lupus…). Occorre mantenere calma e serenita’ e piu’ che agli esami dare ascolto al proprio organismo. Cordialmente dr.Jankovic

    Momcilo Jankovic

    Momcilo Jankovic

    EMATOLOGIA PEDIATRICA. Responsabile dell’unità operativa day hospital di ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. Milanese, classe 1952, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1981 e poi specializzato in ematologia, pediatria e anestesia e rianimazione. È anche docente a contratto in pediatria all’Università di Milano-Bicocca.
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