DOMANDA
Buongiorno Dr.ssa,Sono una donna timida,ansiosa ed insoddisfatta.Ho una vita piatta ma tranquilla così come la mia sessualità.Ho cominciato a “toccarmi” a5-6 anni.All’inizio lo facevo anche davanti ai miei genitori che mi proibivano di farlo limitandosi a dire che nn dovevo.Io ho cominciato a vergognarmene e a farlo di nascosto.Quando m scoprivano avevano sguardi contrariati.Mi confidai con uncoetaneo amico d famiglia che mi disse che l’avrebbe detto ai miei se non giocavo al dottore.Preciso che nn mi ha mai fatto del male,ci guardavamo i genitali e ce li toccavamovicendevolmente(senza masturbarci.A me non piaceva ma lo facevo perchélui mi ricattava.Non costituiva comunque un disagio enorme,era solo una cosa che ero obbligata a fare.Preciso che nessuno ha mai abusato di me.Ho cominciato a toccarmi x caso(nn sapevo cosa fosse il sesso)provavo piacere,sollievo.Anche ora,come durante l’infanzia,qnd m tocco m sento sollevata x pochi secondi.Nei periodi di stress e nervosismo m tocco compulsivamente(fino a10volte al giorno)x quei pochi secondi d sollievo a volte accompagnati da un breve pianto.Ho cominciato a6anni e nn ho mai smesso.A 11 quando ho imparato cosa fossero il sesso e l’autoerotismo ho smesso di farmi ricattare.Prima d imparare cosa fosse m sentivo in colpa,malate,diversa dagli altri bambini.Secondo lei questo può avere influito sul mio disturbo alimentare e sulla insicurezza edinfelicità chemi porto dall’adolescenza?grazie
RISPOSTA
Gentile lettrice,
forse è arrivato il momento di mettere un po’ d’ordine nella sua storia personale: lo deduco dalla domanda che lei formula e a cui vale la pena di dare una risposta approfondita per ripartire con maggior energia sentendosi più protagonista e meno rassegnata ad un malessere che sembra pervadere le sue giornate. I vari aspetti sono probabilmente collegati tra di loro ma quello che conta di più è che non si sente bene con se stessa da tanti anni. Intraprenda un percorso psicologico che le farà chiarezza e mobiliterà in lei le energie necessarie per uscire da una situazione così insoddisfacente. Le invio un augurio sincero
prof Chiara Simonelli