Azoospermia

    DOMANDA

    Salve dottore!chiedo un suo consulto in quanto nel suo campo è uno dei migliori luminari.

    Età 30.

    l’esito del mio unico spermiogramma parla di Azoospermia,con volume dell’eiaculato pari a 3,2 ml,Ph 7,8, viscosità aumentata;

    fatta spermiocoltura è venuta fuori un infezione :l’Escherichia coli;

    fatta visita ed ecografia scrotale : tutto nella norma,tranne didimi leggermente più piccoli ,ma nessun trauma;

    dosaggi ormonali nella norma fatta eccezione di Fsh 25 con valori di riferimento max 20.

    a breve continuerò con indagini genetiche sul cariotipo,microdelez.y e F.c..

    La mia domanda è :qual’è ad oggi secondo la sua vasta esperienza in materia lo stato reale delle cose? potrei avere qualche speranza ancora di fecondazione naturale o devo sperare solo ad un ipotetica tese/microtese per la ricerca di spermatozoi (e in che percentuali questi potrebbero ritrovarsi).

    Grazie mille per la sua disponibilità

    Le porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Egrergio Signore,

    Intanto sarebbe opportuno ripetere un secondo spermiogramma per avere una conferma che effettivamente si tratti di un quadro di azoospermia.

    Dagli esami eseguiti emerge una causa di azoospermia da testicolopatia primitiva (come suggerito dal riscontro di testicoli un pò piccoli e livelli di FSH elevati.

    Prima di tutto va eseguita una diagnosi adeguata nel senso che l’esito delle indagini genetiche può essere utile per una prognosi corretta, come anche eventualmente l’esito di un agoaspirato testicolare diagnostico.

    E’ ovvio che se si conferma l’azoospermia diventa molto difficile l’insorgenza di una gravidanza spontanea ed è poi eventualmente da valutare la modalità piu’ idonea per un tentativo di recupero e crioconservazione di spermatozoi (che presumo debba essere una TESE o MicroTESE). Le % di recupero dipendono dalla diagnosi. Nel caso non emergessero problematiche genetiche sono nell’ordine del 35-40%.

    Cordiali saluti

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    ANDROLOGO. Direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti maschili, Università degli Studi di Padova. Nato a Lecce nel 1951, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova, dove si è poi specializzato in endocrinologia. A Pisa ha invece conseguito la specializzazione in andrologia. È professore ordinario di patologia clinica all’Università di Padova […]
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