Bambini e cani

    DOMANDA

    Salve. Vorrei avere un parere circa il rapporto tra igiene e bambini in presenza di animali. In particolare, io vorrei prendere un cagnolino ed ho due bambini (7 e 4 anni ) che lo vorrebbero, ma non riesco a capire come potrei mai applicare il consiglio che leggo un po’ ovunque di far lavare le mani ai bambini ogni qualvolta tocchino l’animale. Come sarebbe mai possibile? Dovrebbero lavarle 40 volte al giorno! Eventualmente, che patologie rischierebbero? La ringrazio in anticipo.
    Saluti.

    RISPOSTA

    L’arrivo di un animale da compagnia in casa richiede una serie di attenzioni per garantire che il piacere ed il beneficio portato dai piccoli animali sia privo di rischi. Gli animali possono infatti essere veicolo di infezioni se non si considerano alcuni fattori. Tra i possibili  rischi , vi sono quelli di diffusione di batteri, vermi e, non dimentichiamo, di contatto con sostanze nocive ( antiparassitari). É  bene insegnare ai bambini a lavarsi le mani spesso ( forse 40 volte sono eccessive) , in particolare prima di mangiare, evitando abitudini quali mangiarsi le unghie o baciarlo.  Inoltre il cane deve fare i regolari controlli veterinari , prevenendo infezioni e infestazioni da parassiti. La corretta educazione di un cane prevede di evitare comportamenti , quali la richiesta o la condivisione del cibo, che sono dannosi anche per l’animale. Inoltre dopo avere manipolato gli alimenti del cane é  sempre opportuno lavarsi le mani. Nessuna paura o estremismo, perché  l’arrivo di un piccolo ospite, se accompagnato dalla consapevolezza che si tratta di un essere vivente e non di un giocattolo, porta certamente tanti benefici ai vostri bambini

    Adima Lamborghini

    Adima Lamborghini

    Pediatra della Asl di Teramo e docente all’Università di Chieti presso la scuola di specializzazione in pediatria e all’Università di Cagliari presso il master di II livello in Clinical Pharmacy. Laureatasi in medicina nel 1986, si è specializzata in pediatria nel 1990 e in neonatologia e patologia neonatale nel 1992. È consulente scientifico della federazione […]
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