DOMANDA
Buongiorno Dottoressa,
volevo dei consigli su mio figlio…..
è il secondo e a 4 mesi è stato ricoverato per una polmonite , da lì è iniziato il suo calvario!!
Sempre catarro, respiro affannato e continue otiti.
Lo sò che nei bambini è normale ma lui ogni 15 giorni ha bisogno di antibiotici e cortisone e nn sono molto entusiasta!!
Sabato scorso è andato al protosoccorso per il respiro affannato e febbre, gli hanno diagnosticato solo gola arrossata e tonsille gonfie(mi hanno consigliato di dargli solo tacchipirina) la febbre continuava a salire ed è peggiorato, rimanendo 5 giorni senza mangiare..
Sono andata dal pediatra e gli ha diagnosticato una bronchite asmatica, placche alla gola e acetone…
Volevo chiederle se secondo lei un pneumologo potrebbe aiutarmi….
Mio figlio è già in cura alla De marchi per un problema al sangue ( fattore V LAIDEN ereditato da me).
Attendo sue notizie
e nell’attesa le porgo i miei più distinti saluti
Grazie
Veve83
RISPOSTA
Gentile mamma, le forme infettive a carico delle vie aeree nei primi anni di vita sono molto comuni. L’ordine di genitura è inoltre un ulteriore fattore di rischio, perchè i secondogeniti sono più a rischio di ammalarsi, prendendo le infezioni anche dai fratelli più grandi.
Spesso, durante le infezioni, i bambini possono presentare anche difficoltà respiratoria, legata, per lo più al catarro presente nelle vie aeree.
Detto questo, se tali episodi sono molto ricorrenti (5-6/anno) può valere la pena di fare un inquadramento clinico da uno specialista pneumologo pediatra, che in base ad una precisa raccolta anamnestica ed all’esito di esami strumentali (prick test, RINT) potrà decidere sull’opportunità o meno di una terapia preventiva.
Cordialmente.
M.F.Patria
