bambino di 30 mesi con regresso nel linguaggio

    Pubblicato il: 29 Luglio 2013 Aggiornato il: 29 Luglio 2013

    DOMANDA

    Salve.Manu ha 29 mesi e ha perso negli ultimi 7 mesi l’uso della parola presentando casi frequenti di disattenzione e assenteismo.fino a dicembre 2012 diceva bene alcune parole,interagiva perfettamente,indicava,ascoltava guardandoti negli occhi.era perfettamente normale.ora urla spesso,non parla,dice solo mamma,a volte agl(apri),gia(gira),ciao,e il più delle volte solo su richiesta.lancia qualsiasi cosa ovunque ci troviamo,continuamente.non ti guarda quando parli non si gira al suo nome non riconosce le cose non indica e spesso ha sguardo assente anzi lui stesso sembra esserci solo col corpo.non riconosce nonna e nonno.fatte analisi di routine:esito’forma leucocitaria in neutrofilia relativa’e carenza di ferro.lo ha in cura una neuropsicologa ma non riesce a capire cos’ha dato che la pediatra dice che è solo un bambino difficile,come altri 2 consulti pediatrici.la neuropsicologa non riesce ad avere un confronto serio con un pediatra.confermato non autismo.premetto che è un bambino molto affettuoso ma diffidente,mammone,di buon appetito autonomo nel mangiare,senza pannolino ma non del tutto autonomo.ha un fratellino di 4 anni e 1/2,che fino a un mese fa sembrava non riconoscere.ora sono inseparabili.
    sono disperata perchè nessuno fa niente e lui peggiora visibilmente sotto i miei occhi.ci ho messo quasi un mese a farmi chiamare di nuovo mamma.sarò in Sardegna fino a metà settembre.era normale prima,vi prego aiutatemi.grazie.

    RISPOSTA

    2013.07.29 Gentile signora, quanto lei mi scrive fa sospettare un disturbo pervasivo dello sviluppo. E’ necessario anche effettuare presto un EEG, possibilmente in sonno, perché anomalie di tipo parossistico possono esser presenti in casi come quello del Suo bambino. Se vuole, mi tenga informato. Cordiali saluti.

    Carlo Cianchetti

    Carlo Cianchetti

    “Specialista in Malattie Nervose e Mentali e in Neuropsichiatria Infantile. Già professore ordinario e direttore della Clinica e della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria dell’Università di Cagliari. Attuali interessi preminenti: cefalee, ansia, depressione, psicosi.”
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