bambino di 6 anni con problemi nell’esprimersi

    Pubblicato il: 9 Giugno 2013 Aggiornato il: 9 Giugno 2013

    DOMANDA

    Gentilissima Prof.ssa mio figlio di 6 anni da un paio di anni manifesta dei problemi di linguaggio che variano da periodo a periodo e sono pure intervallati da periodi di normalità. Talune volte sinizia un discorso ripetendo più volte “ehm” o “ma” e poi scorre normalmente; altre volte sembra balbettare; spesso, invece, non completa le parole (forse per fare più in fretta?) rendendo difficile la comprensione. Soprattutto è un bimbo che parla tanto e che forse vuole esprimere troppe cose. Ho fatto l’eeg risultato nella norma e sono in lista d’attesa per la logopedia però mi chiedo se si tratta di balbuzie come mai questi problemi non si manifestano anche nella lettura? Ciò che mi sta preoccupando pure tanto è il fatto che lui manifesta la voglia di stare coi compagni di classe e mi dice di volergli tanto bene (proprio per questo ho scelto di farlo proseguire nella stessa scuola in cui aveva fatto la materna) ma qualche settimana fa si è messo a piangere raccontandomi che a scuola nessuno gioca con lui e che il suo compagno preferito gli ha detto di detestarlo. Io vedendo il suo attaccamento ai compagni avevo finora fatto di tutto per farli frequentare ed invece ora mi chiedo se i problemi derivino anche da questo disagio di cui non ero a conoscenza. Le sarei grata se mi consigliasse su cosa fare per aiutarlo e su come affrontare la situazione a scuola, con la maestra, con le mamme, perchè non vorrei peggiorare la situazione già instabile. Grazie,distinti saluti

    RISPOSTA

    Cara Signora,
    quella che descrive sembra proprio una balbuzie, il fatto che sia variabile e che non si presenti sempre , ad es. quando legge, avvalora l’ipotesi. Alcune tecniche ed approcci che la logopedista potrà suggerire saranno molto utili al suo bambino e quindi continuerei la strada intrapresa. Per il problema della scuola e dei compagni non drammatizzerei, un momento di difficoltà o un sentimento di esclusione fanno parte delle dinamiche della vita di gruppo con i coetanei, mantenga una condotta vigile senza dare ad ogni particolare un valore assoluto e semmai cerchi di dialogare con le insegnanti per verificare se l’isolamento è vero o solo frutto di qualche normale momento di incomprensione con i compagni. Crescere vuol dire anche saper affrontare queste situazioni.
    Cari saluti
    Prof. Elisa Fazzi