Bambino di quasi 3 anni

    DOMANDA

    G.mo dottore,

    ho un bambino di 2 anni e 10 mesi che da qualche settimana ha iniziato la scuola materna.

    Le maestre ci hanno fatto subito notare:

    1. aggressività nei comportamenti: se gli viene detto di “no” reagisce tirando i giochi o ribellandosi alle maestre. Se vuole un gioco picchia gli altri bambini

    2. ancora non ha un linguaggio completo: non compone ancora frasi complete e ha difficoltà a pronunciare la “s” e la “r” nelle parole (ad es dice mikica invece di musica). Le faccio presente che a un anno e mezzo mi avevano detto al nido che aveva ritardo nel parlare (ridotta conoscenza dei vocaboli), ma poi alla fine dell’anno ha recuperato totalmente.

    Come devo comportarmi? La prego, mi aiuti..

    Grazie mille

    Cordiali saluti,
    Alessandra

    RISPOSTA

    Gentile Signora, riguardo al punto 1, la prima domanda che Le verrebbe fatta in caso di visita specialistica è: questi comportamenti li ha anche a casa, e in particolare con i genitori, o in altre occasioni? Ma non basta, le notizie indispensabili per un giudizio sono molte. In linea generale, la valutazione dei meccanismi e della cause di un comportamento richiede di conoscere accuratamente diversi dati, quali le situazioni in cui si verifica, le modalità in cui si manifesta, i precedenti che ci sono stati, gli ambienti, etc etc. Questo per dirle che su certe problematiche questa via “sintetica” di consultazione non permette di certo una risposta attendibile. Per quanto riguarda il punto 2, i dati che fornisce tendono a suggerire che può trattarsi di un ritardo semplice del linguaggio. Comunque lo specialista cui si rivolgerà per i problemi comportamentali potrà contemporaneamente valutare anche il linguaggio. Cordiali saluti.

    Carlo Cianchetti

    Carlo Cianchetti

    “Specialista in Malattie Nervose e Mentali e in Neuropsichiatria Infantile. Già professore ordinario e direttore della Clinica e della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria dell’Università di Cagliari. Attuali interessi preminenti: cefalee, ansia, depressione, psicosi.”
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