Bastano i farmaci per guarire dagli attacchi di panico?

    Pubblicato il: 2 Marzo 2013 Aggiornato il: 2 Marzo 2013

    DOMANDA

    buonasera dott.Delfrate,ho 53 anni e esattamente da 12 anni il mio problema sono gli attacchi di panico causati da un infarto e in seguito operazione di mio papà.Ne sono consapevole che cosa li ha scatenati,ma da quel giorno la mia vita è cambiata..mi sono recata dal mio medico di base il quale mi ha prescritto XANAX 0,50…nessun risultato…ad oggi nn ho più quel senso opprimente di nn poter stare dentro i negozi xchè c’è coda e quel fastidioso senso di svenimento…a tuttoggi non riesco a guidare la macchina da sola,dev’esserci qualcuno al mio fianco,e la cura che sto facendo ancora adesso è:XANAX 0,50 (mezza comp.al mattino e mezza al pomeriggio) 5 gocce di daparox al mattino e 5 gocce di laroxyl alla sera…..scarsi risultati.mi può indicare se tutto ciò è esatto?grazie e buon lavoro Palmira

    RISPOSTA

    Cara Palmira, la diagnosi da lei fatta è sicuramente precisa. I sintomi che lei accusa si inquadrano in una sindrome di disturbo da attacchi di panico (D.A.P.) . Tale patologia può colpire senza apparente motivo o, come nel suo caso, in seguito ad un evento traumatico come complicanza di un disturbo post traumatico da sress non completamente superatoi. Si estrinseca con manifestazioni fisiche quali tachicardia, dispnea ansiosa, sudorazione, rigidità muscolare e degli arti, senso di depersonalizzazione e/o di derealizzazione. Può essere accompagnato da agorafobia ( paura dei luoghi aperti, insofferenza alla folla e alle code ) o anche da claustrofobia. Da qui il timore di guidare l’auto, di percorrere autostrade o di trovarsi senza possibilità di uscita. Detto questo, la terapia a lei proposta ha una sua validità in senso teorico, ma va senz’altro rivista se in tutto questo tempo non ha prodotto i risultati sperati. Infatti dal D.A.P. si può uscire, ma occorre integrare la terapia farmacologica con quella psicologica di tipo cognitivo -comportamentale. Nel corso di tale percorso terapeutico vengono proposti al paziente esercizi di desensibilizzazione sistematica che aiutano a superare ansia e difficoltà pratiche. Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per ottenere la possibilità di affontare al meglio la situazione