batteri naso

    DOMANDA

    Egregio dottore,

    vorrei approfttare della sua competenza per chiederle un consiglio per un problema che accompagna mia sorella (60 anni) da circa due anni. Si tratta dello stafilococco aureus al naso. E’ stato curato con numerosi antibiotici, per via sistemica e locale, suggeriti da altrettanti tamponi nasali. Le terapie sono risultate vane, in quanto, dopo un miglioramento di qualche giorno, la situazione era identica a prima con tutto il fastidio annesso derivante soprattutto dall sensazione di secchezza nasale molto accentuata. Un otorino ha suggerito come ultima spiaggia un autovaccino, ma ho capito che esistono pareri controversi.
    So che lei è un grande esperto di oli essenziali e ci chiedevamo se non si potesse battere eventualmente questa via. Cosa ne pensa? Cosa consiglierebbe?
    La ringrazio molto dell’attenzione e attendo una risposta.
    Un cordiale saluto.
    M.U.

    RISPOSTA

    La secchezza nasale in sè non è certo causata da S.aureus. Anche perché il rilievo a livello nasale di tale microrganismo è un evento assolutamente fisiologico, in quanto S.aureus è un normale commensale della mucosa nasale, dove risiede almeno nel 30-40% della popolazione normale, senza causare alcun sintomo. Se, oltre alla secchezza, fossero presenti altri segni clinici che possono ricondurre in qualche modo a una patologia riconducibile a questo microrganismo, allora si può ipotizzare anche un trattamento specifico. Viceversa, se i sintomi sono solo questi, ho l’impressione che non siate sulla buona strada per risolverli.