BATTITI CARDIACI

    Pubblicato il: 6 Luglio 2012 Aggiornato il: 6 Luglio 2012

    DOMANDA

    Gent.mo prof Rosa
    Ho iniziato a correre da qualche anno, su consiglio del mio medico di base. Ero in sovrappeso, avevo i trigliceridi alti e, soprattutto, le pulsazioni cardiache molto frequenti, anche a riposo. Feci tutti i controlli per il cuore e gli esiti furono negativi. Si trattava di forte ansia, una cosa che mi “accompagna” sin dall’adolescenza. Ho 52 anni, e quando iniziai a correre, già dopo il riscaldamento, a ritmo lento, le pulsazioni arrivavano a 170-180. Oggi, la frequenza è scesa notevolmente, giacchè, a riposo non supera i 70 battiti. Durante la corsa (5 min a km ca,)e subito dopo , la frequenza oscilla tra 140 e 150. Pochi minuti dopo, però, scende sotto i 100 fino a normalizzarsi. Vorrei un suo parere su questi risultati, e , ovviamente, sono bene accetti tutti i suoi preziosissimi consigli. Grazie. Cordiali saluti.
    PS, fortunatamente anche l’ansia ha subito un regresso davvero importante.

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    è normale che la frequenza cardiaca a mano a mano che è più allenato si assesti su valori più bassi poiché è segno di una miglior funzionalità del sistema cardiovascolare. Ognuno di noi poi ha delle sue frequenze più o meno alte, per cui non si può definire una frequenza normale in termini assoluti.
    Adesso che sta cominciando a migliorare, cerchi di aumentare progressivamente intensità dei lavori in termini di durata e di velocità e cerchi di dare al suo corpo stimoli diversi (allenamenti di corsa lenta, allenamenti con ripetute e variazioni di velocità). L’attività fisica è un’ottima medicina per i problemi di peso, squilibri metabolici e con la produzione di endorfine ci aiuta anche dal punto vista mentale, per cui la sua ansia continuerà a migliorare.