battiti irregolari

    Pubblicato il: 21 Novembre 2010 Aggiornato il: 21 Novembre 2010

    DOMANDA

    Gentile Dottore,approfitto DiQuesto Servizio Per ChiederLe unSuo parere circaLa miaSituzione.Le Spiego:Ho25anni, non fumo, non bevo, ho un peso regolare,ho svolto attività fisica sino a 18 anni mentre attualmente svolgo una vita quasi sedentaria (quindi posso dire di non avere più un cuore sufficientemente allenato). Ho eseguito due visite cardiologiche in passato,all’età di 10 anni per poter ottenere l’idoneità sportiva,i cui esiti non hanno riscontrato nulla di anormale.Da circa 2 anni, sporadicamente avverto dei battiti strani(extrasistolia?),come dei colpi,la maggior parte dei quali si presentano isolati altre volte invece questi colpi si susseguono uno dietro l’altro per qualche secondo.Ciò accade soprattutto sotto sforzo,quand il cuore batte più veloce. in tutti i casi,entro nel panico essendo tra l’altro una persona alquanto ansiosa.So già che mi consiglierà giustamente di eseguire una visita specialistica nonchè esami della tiroide, nel frattempo Le chiedo un Suo parere.GRAZIE

    RISPOSTA

    Gentile amico, il sintomo da lei accusato cioè l’extrasistolia sporadica spesso non assume carattere di patologia e può essere compatibile con un cuore perfettamente normale ed è spesso legata a fenomeni transitori di equilibrio ormonale o idroelettrolitico. Quando invece tale sintomo diviene frequente e recepito anche con quelli che vengono defriniti “run” ossia una sequenza prolungata di battiti anomali, allora è opportuno indagare un po’ più a fondo. Infatti la diagnosi del tipo di aritmia determina anche il livello di allerta e di pericolosità del fenomeno. L’aritmia sopraventricolare è prognosticamente più benigna a breve termine, mentre l’aritmia ventricolare con frequenti episodi e soprattutto con run deve essere considerata prognosticamente più deleteria. Le cause di aritmia “patologica” possono essere congenite (fasci anomali di conduzione) o acquisite (valvulopatie, ischemia miocardica etc.). Oggi comunque nei casi in cui si riscontra la necessità di trattamento, esistono tecniche diagnostiche e terapeutiche estremamente raffinate e sicure che permettono la soluzione del problema sia mediante metodi invasivi che grazie alla somministrazione di farmaci. Entrambe le opzioni portano a risultati validissimi e spesso definitivi.

    Sperando di essere stato esauriente la saluto cordialmente.

    Faabrizio de Vivo