Beta 2 microglobulina alta

    Pubblicato il: 1 Gennaio 2013 Aggiornato il: 1 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Gent.mo Dott. Onida,
    Le scrivo da Brescia. Tempo fa (inizio anno) mi sono rivolta a Lei per la situazione di mio papà, affetto da leucemia mielomonocitica cronica in fase accelerata. Purtroppo, otto mesi fa, mio padre è scomparso, praticamente stroncato dalla malattia.
    Stiamo cercando di riprenderci dall’enorme dolore che ci ha colpite, ma ora mi trovo a rivolgermi nuovamente a Lei per mia madre.
    Due mesi fa, infatti, mia mamma ha fatto una tac del cranio dalla quale è emersa una “rarefazione ossea compatibile con mielopatia sistemica”. Le analisi del sangue erano buone, senza valori fuori dalla norma. E’ stata ricoverata per approfondimenti, ha fatto una risonanza magnetica dalla quale è emersa una encefalopatia vascolare ed un valore alto della beta2 microglobulina (2,57 mg/l contro un range di 0,81-2,19) e dalla radiografia dello scheletro si è visto un addensamento nella zona della cresta iliaca. Gli altri valori del sangue sono nella norma.
    I medici che la stanno seguendo continuano a considerare la possibilità di una mielopatia. Inutile dire che siamo preoccupatissime. Lei cosa ne pensa? Le presenza di questa rarefazione ossea unita all’innalzamento del valore beta 2 ed all’addensamento nella zona della cresta iliaca è preoccupante? Il fatto che gli altri valori siano nella norma può farci ben sperare? Siamo proprio preoccupate, sentire parlare di visita ematologica un pò ci disturba!
    La ringrazio per l’attenzione

    RISPOSTA

    Buongiorno. Mi dispiace molto per la scomparsa di suo padre. Dopo il precedente contatto mi ero interessato con i colleghi di Brescia ma mi era stato detto che la diagnosi precisa non era quella di una leucemia mielomonocitica cronica bensì di una forma di mielodisplasia (mi pare di ricordare). In ogni caso non avrebbe fatto alcuna differenza.
    Quanto a sua madre, mi pare che l’interpretazione radiologica sia piuttosto inverosimile. L’iperdensità della cresta iliaca potrebbe essere compatibile con tante altre cose, come ad esempio il morbo di Paget (forma praticamente benigna). La rarefazione ossea alla teca cranica, se isolata, mi pare poco significativa. In ogni caso una visita ematologica è senz’altro indicata, se non altro per visionare gli esami.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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