biberon notturno

    Pubblicato il: 6 Giugno 2010 Aggiornato il: 6 Giugno 2010

    DOMANDA

    GentileProf., le scrivo per un consiglio: mio figlio, 3 anni tra 2 settimane,sano e vivace, non ha ancora perso l’abitudine di svegliarsi almeno 1 volta a notte (tra le 3.00 e le 4.00) chiedendo di bere un pò di latte per poi riaddormentarsi subito. So che è anche colpa mia che l’ho assecondato per comodità, ma sempre nella speranza che prima o poi dormisse per tutta la notte. Ho provato ad ignorarlo, ma devo sempre cedere, se non voglio far svegliare il resto della famiglia!Aggiungo che lui prende circa 200 gr di latte anche prima di andare a letto verso le 22.00.Da tutto ciò deriva che: a) non riesco a spostare la culletta in un’altra stanza; b) al mattino lo trovo bagnato nonostante indossi ancora il pannolino.La prego mi aiuti. Cordialmente.

    RISPOSTA

    Non saprei come potrei aiutarti. Vediamo la situazione : da quanto mi dici sei stata tu che hai dato al bambino una “abitudine” che era comoda e ti faceva piacere ed era ed è al bambino molto gradita. (con grande onestà intellettuale me lo hai confessato , brava) Adesso che non sembra farti più nè piacere nè comodo ,hai deciso di eliminarla. e giustamente il bambino non à …….daccordo.
    Due osservazioni : 1) i bambini hanno più di un risveglio durante la notte e ogni volta mettono in atto una serie di rituali per “addormantarsi o riaddormantarsi . Se in questo rituale compare la figura del genitore addirittura con un biberon di latte , purtroppo deve sempre ricomparire , fino a quando lo deciderà il bambino
    2) io non considero un errore o un vizio questo comportamente , ma una “abitudine” ,un impegno che i genitori prendono nei riguardi del figlio. Non sgrido le mie mamme che lo fanno , ma le metto in guardia sul fatto che posssono capitare esattemente le cose che tu mi racconti. Si può anche interromperle con un atto “unilaterale”, ma sicuramente il bambino ne subirà un trauma psicologico.
    Lascio a te la decisione , anche se credo si capisca da che parte sto!
    Giuseppe Ferrari