Bimba con sindrome di Turner

    Pubblicato il: 21 Giugno 2013 Aggiornato il: 21 Giugno 2013

    DOMANDA

    Buonasera Dottore, le scrivo x’ ho una bimba di 21 mesi con sindrome di turner a mosaico. Con lei ho sempre avuto problemi di alimentazione, ho iniziato lo svezzamento a 6 mesi ma fino al compimento dell’anno ha sempre rifiutato le pappe, prendendo solo frutta e latte 1 e 2. Da circa 2 mesi la bimba non vuole più nemmeno il latte 3 a colazione e neppure il latte vaccino….vuole solo yogurt, frutta e gelato a colazione e merenda.
    Le sue pappe ora le mangia ma non vuole nulla di solido o il nostro cibo…. Eppure ha 12 denti! Io provo continuamente a proporle le nostre cose ma arriva quasi al vomito!!! Non vuole neppure la pastina nella pappa, il suo cibo deve essere completamente frullato!!!!
    Ora, mi sembra che ad oggi la sua alimentazione sia poco varia, nel senso che mangia pochissima verdura e poi mangia sempre le stesse cose, yogurt o frutta in vasetto. Non vuole i frullati.
    Cosa posso proporle x stimolarla e insegnarle a mangiare il nostro cibo?

    Grazie e buon lavoro!

    RISPOSTA

    cara Signora,
    la capacità di assumere cibo “solido” e di maneggiare oggetti (tra cui anche il cucchiaino) viene acquisita naturalmente intorno al 5/ 6 mese di vita. Il fatto che il bambino accetti solamente frutta e yoghurt e cibo passato è da imputare ad un fenomeno abbastanza frequente in alcuni bambini, che rifiutano i “pezzettini”.
    il suo timore circa una dieta poco varia , potrebbe confermarsi come reale se la piccola non assumesse tutti i nutrienti necessari, quali cereali, verdura, carne, pesce. i bambini hanno bisogno di tutti i nutrienti per crescere al meglio. Invece mi par di capire che, sebbene solo in forma omogeneizzata, ma le pappe le assuma tutti i giorni. è corretto? Io ricordo sempre che già prima dell’anno di vita, il cibo diventa un piatto da annusare, da toccare e da vedere! e il pasto è un momento “sociale ” di condivisione con mamma e papà che mangiano le sue stesse cose! le prepari dei piatti più compositi, la lasci toccare, annusare, sperimentare il cibo…le dia in mano un cucchiaio adatto all’età e lasci che si rapporti con il cibo utilizzando i 5 sensi.non sarà un processo immediato, ma vedrà che con la perseveranza (e non cedendo al tentativo dettato dall’ansia di proporle subito alternative più apprezzate!) la sua piccola arriverà piano piano ad assumere anche(magari non tutti, i gusti sono sempre personali!) i cibi solidi!