Bimba di 12 anni e Yughi-oh: butto il computer dalla finestra?

    DOMANDA

    Buongiorno dottoressa,
    Mia figlia che ha 12 anni è una grande appassionata di figurine Yughi-Oh. Per questo motivo, ha un canale su youtube e guarda dei video su questo argomento.Le scrivo perché a mio avviso trascorre troppe ore al computer. Quando c’era la scuola, circa 3 ore al giorno (suddivise tra compiti e attività sportive ed extrascolastiche). Adesso che la scuola è finita temo che le ore passeranno a 8 anche se spezzettate. Non è una bimba che non ha amici, segue lezioni di inglese nella mia scuola di inglese, segue i campi solari, fa tennis, ama la natura. Ma io ho paura, quando è a casa sta solo al computer. Quando impongo regole si arrabbia. A volte vado in escandescenze e grido moltissimo ! Purtroppo non posso togliere il computer da casa perché faccio la traduttrice, ho un ufficio ma devo lavorare anche da casa. Cosa faccio? Lancio il computer dalla finestra?
    Grazie
    Ilaria

    RISPOSTA

    Gentilissima Signora,
    comprendo bene le Sue perplessità; sono per me segno che è una mamma attenta e si preoccupa che Sua figlia cresca sana e serena psicologicamente.
    La Sua è una brava ragazzina, socievole, impegnata tra scuola ed atttività ricreativa, con la passione per questo gioco.
    Comprendo benissimo che possa allarmarLa che si arrabbi nel momento in cui cerca di porLe dei limiti; di solito, la reaziona aggressiva in risposta al tentativo di limitazione è un elemento da tenere in conto quando il tempo di connessione aumenta e si inizia ad avere qualche dubbio di abuso.
    Nel Suo caso potrebbe trattarsi semplicemente del fatto che Sua figlia sta crescendo e cerca spazi di autonomia e autodeterminazione, e dunque potrebbe essere assolutamente normale che ci sia qualche scontro.
    Altrettanto credo sia fondamentale che, proprio in questo momento, Lei non molli e mantenga i limiti (così come immagno faccia nel caso di richieste di uscite dagli o con gli amichetti o con le richieste di acquisti).
    Le consiglio di cercare compromesso con Sua figlia, di fare patto sulla durata massima di connessione concessa al giorno (se un giorno sfora, prevedete che il tempo diminuisca in rapporto allo “sforamento” del giorno precedente), spiegandoLe bene il motivo per il quale è importante che lei stessa riesca a regolarsi in un cyber-spazio che non ha limiti spazio-temporali.
    Inoltre Le consiglio di stabilire anche delle condizioni per le quali Sua figlia possa “guadagnarsi” il tempo di gioco online (così come le uscite o gli acquisti) o questo possa essere ridotto nei casi in cui Lei lo ritenga opportuno (se c’è un calo di rendimento o se fosse la necessità di una conseguenza a comportamenti inadeguati a scuola o a casa).
    È molto importante che ne parliate prima al fine che la vostra relazione rimanga salda e sicura.
    Siamo noi, in base alla consapevolezza dei nostri stati emotivi, ai nostri pensieri, a dover regolare tempi e investimento emotivo in rete al fine di non esserne risucchiati. Dunque sarà senz’altro interessante per Lei e per Sua figlia aprire uno sguardo attento proprio alle emozioni che Sua figlia sente giocando e che possiate confrontarVi su ciò che sente Lei, magari giocando insieme.
    Togliere il computer di casa non sarebbe una soluzione (tanto i ragazzi trovano modo di connettersi comunque, anche con lo smartphone o dagli amici) e va bene che Sua figlia faccia amicizia con il computer e con la rete visto che ormai è tutta intorno a noi e può portarci molti vantaggi se la utilizziamo con buon senso critico.
    Ma penso che nulla valga la navigazione condivisa. Vi auguro di parlarVi tanto e di navigare anche tanto insieme e spero che, se c’è anche il papà, anche lui venga invitato a fare lo stesso.
    Visto che tra breve Vostra figlia avrà l’età per poterLe/Vi chiedere di aprire un profilo Facebook, Le consiglio di parlare con i genitori degli amici di sua figlia (sostegno e confronto sono sempre molto utili), di leggere qualche pubblicazione sull’argomento e magari di condividere la lettura anche con sua figlia.
    Al riguardo, mi permetto di suggerirLe anche “Generazione Cloud, essere genitori ai tempi di smartphone e tablet”, ed. Erickson, un libro simpatico e scorrevole che ho scritto assieme a M. Facci e M.Berti e che potrebbe essere una buon lettura condivisa.
    Con i miei migliori auguri, anche a Sua figlia

    Dott.ssa Serena Valorzi

    Serena Valorzi

    Serena Valorzi

    SPECIALISTA IN DIPENDENZA DA INTERNET E GIOCO D’AZZARDO. Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Formatrice e Scrittrice esperta di Dipendenze Comportamentali (affettiva, gioco d’azzardo, videogiochi, social network, pornografia, lavoro), Cyberbullismo e Impatto emotivo, cognitivo e relazionali di internet (ICT). Si occupa di Psicoterapia individuale e di coppia con specializzazioni in Schema Therapy, Acceptance and Commitment Therapy e […]
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