biopsia dopo colonscopia

    Pubblicato il: 24 Settembre 2010 Aggiornato il: 24 Settembre 2010

    DOMANDA

    Gentilissimo Dott.Casetti,

    le scrivo, per avere cortesemente un chiarimento sulla biopsia di mia mamma ,che ha 72 anni,poichè abbiamo consultato due dottori e i pareri sono discordanti.

    Le scrivo il referto:

    LEMBI DI MUCOSA DEL GROSSO INTESTINO CON PICCOLI FOCOLAI DI FLOGOSI CRONICA.STENOSI DEL SIGMA DI SOSPETTA NATURA ETEROPLASTICA.MINUTI FRUSTOLI DI MUCOSA DEL GROSSO INTESTINO RICCO DI GHIANDOLE COMPRESE IN UNA TENUE TONACA PROPRIA.

    Premetto, che la colonscopia è stata eseguita a seguito di sangue rinvenuto nelle feci, la gastroenterologa le ha prescritto una cura per l’infiammazione e le ha richiesto una tac e una nuova colonscopia.

    Volevo chiedere la sua opinione e se secondo lei, può trattarsi di un tumore o meno.

    La ringazio anticipatamente per la sua risposta.

    Distinti Saluti

    Daniela

    RISPOSTA

    BIOPSIA DURANTE COLONSCOPIA

    Il giudizio del medico che ha eseguito la colonscopia depone per un tumore del sigma, reponsabile del restringimento descritto a livello del sigma. L’esame istologico non conferma la natura maligna della lesione, ma questo non deve assolutamente far abbassare la guardia per cui è indispensabile una sollecita ricampionatura bioptica della lesione tramite un ulteriore esame endoscopico. Bene la TAC, ma rapidamente altra colonscopia!

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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