Biopsia endometrio

    Pubblicato il: 14 Maggio 2018 Aggiornato il: 14 Maggio 2018

    DOMANDA

    Salve, ad Ottobre 2017 mi è stata diagnosticata una cisti follicolare di 5 cm con ispessimento dell’endometrio di12 mm. Il ginecologo attribuì l’ispessimento dell’endometrio agli ormoni dovuti alla presenza della cisti. A Dicembre 2017 la cisti si è riassorbita ma l’endometrio è rimasto a 12 mm . Il ginecologo ha deciso di monitorare il ciclo per 3 mesi e, in caso di mestruazioni abbondanti, di effettuare una biopsia endometriale. Ad Aprile 2018 endometrio è sempre di 12 mm e le mestruazioni durano circa 9 giorni. Il ginecologo ha quindi eseguito la biopsia. L’utero e le ovaie sono regolari. Ho 46 anni. Mi chiedo, vista l’importanza dell’esame ,perché il ginecologo non ha provveduto subito all ‘esecuzione della biopsia . Sono passati mesi. Cosa potrebbe essere ?Sono in ansia

    RISPOSTA

    Buongiorno, la biopsia rimane un atto chirurgico e deve essere giustificata da una chiara indicazione. Il semplice dato di ispessimento endometrio in paziente in età fertile NON è una indicazione alla biopsia immediata, va ricontrollato nel tempo.ìp

    Gianluca Benassi

    Gianluca Benassi

    Specialista dal 2008 al 2012 del “Progetto chirurgia ginecologica, mininvasiva e oncologica” dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, oggi libero professionista presso la casa di cura “Città di Parma”. Nato a Parma nel 1975, si è laureato in medicina nel 2001 per specializzarsi in ginecologia nel 2006. È dottore di ricerca in scienze ostetriche e ginecologiche presso […]
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