DOMANDA
Le chiedo cortese parere di quanto in oggetto:
Materiale inviato in esame come:
1)n.3 camp. bioptici mucosa della II porzione duodenale;
2)n.2 camp. bioptici mucosa antro gastrico;
3)n.1 camp. bipotici mucosa angulus gaastico;
4)n.2 camp. bioptici mucosa del corpo gastrico;
Informazioni cliniche: Dispepsia, Reperto endocscopico: incontinenza cardiale. Gastropatia antrale.
Diagnosi: Campioni di mucosa duodenale con metaplasia gastrica delle foveole (MG++-) (1). Campioni della mucosa gasrica dell’antro con iperplasia delle foveole e con minima flogosi linfomonocitaria della lamina propsia (2). Camdpione della mucosa gastrica dell’area di transizione ossintico-antrale con minima flogosi linfomonocitari della lamina propria (3). Campione di mucosa gastrica del corpo nei limiti di norma (4). Non sono stati istologicamente documentati( colorazione Giesma-modificata) batteri con morfologia compatibile con helicobacter pylori.
In sintesi che cosa ho? ogni tanto prendo il pantoprazolo per i dolori di stomaco (lo dovrei fare invece regolarmente?) e ho sempre la bocca con gusto strano. Può essere l’incompetenza cardiale? Anche per questo esame (ho postato anche la colonscopia)sentirò fra un bel pò il mio gastro. e nel frattempo ho un intervento chirurgico da fare.
Qualsiasi chiarificazione (è brutto stare coi dubbi) e suggerimenti mi saranno di vero aiuto. Grazie e saluti
RISPOSTA
Gent.le Sig.ra,
le risposte bioptiche non sono molto rilevanti ed esprimono soltanto duodenite lieve in assenza di Helicobarcter.
La colonscopia invece dimostra l’abitudine ad assumere lassativi antrochinotici e un quadro di colite ulcerosa in completa remissione che non ha nulla a che fare con la stipsi mentre la presenza di un prolasso musoca-rettale potrebbe in parte giustificare la stipsi e richiedere una decografia a completamento.
Anche nella colite ulcerosa in remissione e’ utile assumere Mesalazina almeno due capsule al giorno da 800 mg e per il prolasso un piccolo clisma di acqua tiepida (100 ml) puo’ essere utile per la defecazione.
Cordiali saluti
Prof. Giacomo Carlo Sturniolo