DOMANDA
Mio padre, 70 anni, nel 2004 e’ stato operato per tumore alla prostata (valori prima dell’operazione: 8,76). Dopo l’operazione non hanno effettuato la radioterapia. Per i 3 anni successivi i valori erano praticamente 0, mentre nell’ultimo anno hanno ricominciato a salire leggermente e i medici hanno consigliato di effettuare un intervento di radioterapia “preventivo”. Siccome pero’ si tratta comunque di due mesi di irradiazioni con relativi effetti collaterali, si chiedevamo se non sarebbe possibile effettuare un trettamento meno invasivo. Ci hanno parlato infatti delle biotecnologie. Sono consigliabili per questo tipo di tumore?In caso, come possiamo fare per avere un consulto personalizzato?
Grazie mille
Cordiali saluti
Michela
Trieste
RISPOSTA
Cara Michela, le terapie di una recidiva del tumore della prostata sono diverse, ma non è possibile suggerire quale si adatti a suo padre senza una conoscenza approfondita del caso. Le consiglio comunque di attenersi ai suoi medici curanti che hanno individuato nella terapia radiologica preventiva la strada migliore. Non comprendo che cosa intende per “consulto personalizzato”? Se intende una visita da me purtroppo non posso soddisfarla perchè io sono senologo e quindi non specialista della prostata. Qualora intendesse affidarsi a un centro specialistico le consiglio per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, di consultare il sito www.corriere.it e cliccare alla voce sportello cancro. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato per il Corriere della Sera, da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.
Un augurio affettuoso a lei e al suo caro papÃ
Umberto Veronesi