blefatite

    Pubblicato il: 22 Marzo 2012 Aggiornato il: 22 Marzo 2012

    DOMANDA

    Professore, dall’alto della Sua esperienza mi puo’ aiutare in una diagnosi differenziale per capire un problema, che 2 oculisti malgrado la visita (fatta male e velocemente e senza neppure ascoltarmi) NON hanno saputo capire? Iniziato tutto a giugno 2011 con interno della palpebra inferiore del SOLO occhio destro rossa, ma non prudeva o gonfio o lacrimava o c’erano residui o appicicaticcio, solo rossore senza sintomi. Curato dal oculista con Tobradex, poi ritorna a agosto e ancora a dicembre 2011, sempre rossore interno palpebra e sempre solo occhio dx. Riprovo con Tobradex per 1 settimana ma nulla, sospendo e inizio con collirio antistaminico ketoftil e dopo SOLI 2 giorni li mi appare un calazio!!! Possibile arrosamento di giugno (6 mesi prima) inizio del calazio o era una allergia o cosa dovuto secondo la Sua esperienza clinica? Ripeto solo occhio dx, solo arrossamento interno palpebra e nessun altro sintomo e/o disturbo. Grazie mille
    p.s. Possibile sia stata una meibomite posteriore che ha facilitato la genesi del calazio? Leggo in un documento dell’Univ.di Genova che potrebbe essere “Blefarite Tipo V seborroica con meibomite”che ne pensa? Solo che ora ho solo il calazio, loro parlano di cura con o Acido Fusitico o lacrime artificiali quale consiglia dei due?

    RISPOSTA

    Gentile sign. Max,
    la storia del suo calazio – a partenza da meibomite posteriore – sta rigonfiando anche la casella di posta elettronica. E’ proprio vero che patologie, ritenute ingiustamente ”minori” perchè non funzionalmente invalidanti [purchè la diagnosi sia corretta e non comporti mascheramenti di altre manifestazioni, del resto infrequenti] possono divenire ossessionanti per il paziente, che ha l’impressione che tutto il mondo circostante guardi con attenzione e sospetto la propria causa di difficoltà. Poichè c’è una soluzione a tutto, ritorni con fiducia dallo Specialista curante o si affidi ad un servizio del SSN per rivalutare de visu il suo problema, proseguire la tx con chinolonico o procedere come già detto in altra risposta; sed de hoc satis.
    prof. Gallenga