Blocco di Branca Sinistra

    DOMANDA

    Buon giorno Dottor Gianfranco Sinagra Sono la Signora Cascio Concetta di anni 59 di Palermo. In data 03/07/2017 mi è stato riscontrato un “Blocco di branca Sx interrmittente” ciò è accaduto all’atto di certificato medico sportivo. Mi sono preoccupata ed ho effettuato la visita cardiologa con ecocolordopler che ha confermato il BBS. Il cardiologo mi ha detto di mantenerlo sotto controllo per 6 mesi e rifare la visita. Rifatta la visita il cardiologo consiglia di fare una scintigrafica miocardica di perfusione. Studio quantitativo. Fatta in data 21/02/2018 con le conclusione : L’esame scintigrafico miocardico di perfusione eseguito con la sincronizzazione del battito cardiaco, ha evidenziato un difetto di perfusione parzialmente reversibile , a carico della parete settale FE 40-45%.
    Mostrata al cardiologo consigliava una Coronografica. In data 04/05/2018 eseguita coronografia conclusiva per “CORONARIE NORMALI” . In data 19/07/2018 eseguita visita cardiologica con elettrocardiogramma ed ecocolordopler “coronarie sane “ “Miocardiopatia ad impronta cinetica (FE -40) opportuno istaurare terapia (che fino a questa data non avevo effettuato) con congescor 1,25 mg 1 al di; enapren 5mg mezza al di; cardioaspirina da 100 mg 1 al di; Lasix 25 mg mezza compressa 2 volte a settimana in più prendo il Lovinacor 20 mg. 1 al di.
    Quello di cui le chiedo aiuto per capire e ciò : Cosa mi ha procurato il BBS ; se la scintigrafia è risulta falsa in quanto le coronarie sono libere tutta la mia diagnosi e falsa o in parte? Considerando tutto ciò la terapia che sto facendo è corretta ; A cosa vado incontro come problematiche del mio cuore. Mi scusi se le pongo queste domande ma sono un po preoccupata delle cose che non mi sono chiare. Distinti saluti.

    RISPOSTA

    Il suo blocco di branca sinistra intermittente unito alla disfunzione ventricolare esprime una alterazione del muscolo cardiaco o cardiomiopatia. Che cosa abbia determinato questa alterazione resterà in parte indeterminato. Le 2 cause prevalenti, alla base di questo disturbo sono:  1) una pregressa miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) in epoca indeterminata, anche molti anni prima, 2) una predisposizione genetica. In quest’ultimo senso e’ importante sapere se in famiglia ci sono stati altri casi di malattie del muscolo cardiaco o disordini elettrici del cuore. E’ in genere consigliabile che genitori, fratelli e figli facciano un ECG ed un ecocardiogramma. Non si tratta di un disturbo coronarico. Sarebbe utile effettuare una Risonanza Magnetica cardiaca anche perché potrebbe risultare di ausilio per risalire alla causa prima del disturbo. Condivido la terapia che sta assumendo; forse il diuretico non è necessario. La Pressione Arteriosa va mantenuta a valori <130/80 mmHg e la frequenza cardiaca <70 min. Controlli gli ormoni tiroidei. In genere controlli cardiologici annuali sono sufficienti. In alcuni casi selezionati può rendersi necessario l’impianto di un pacemaker di resincronizzazione che serve ad armonizzare la funzione cardiaca, neutralizzando gli effetti del blocco di branca. Cordialità.
    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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