Borsite trocanterica

    Pubblicato il: 19 Marzo 2010 Aggiornato il: 19 Marzo 2010

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa Cerbo, sono Francesco e la contatto per avere informazioni in relazione alla cura di una borsite trocanterica cronica che mi affligge da circa un anno. Ho fatto mesoterapia e tecar,oltre che assumere antinfiammatori e integratori,ma senza alcun apprezzabile risultato. Cosa mi può ancora offrire la terapia antalgica? La ringrazio e le invio distinti saluti.

    RISPOSTA

    Caro Francesco, come saprà, La borsite trocanterica è un processo di tipo infiammatorio che colpisce la borsa sieromucosa del gran trocantere, una tuberosità della parte superiore del femore sulla quale si inseriscono alcuni muscoli importanti del gluteo e della coscia. Il dolore si localizza nella parte superiore della coscia e spesso colpisce anche il gluteo. Non c’è dolore inguinale, a differenza delle patologie che riguardano l’articolazione coxofemorale. Solitamente con terapie fisiche o con l’uso di farmaci antinfiammatori, la patologia si risolve. Se persiste è utile un ciclo di infiltrazioni locali, sotto controllo radiologico, con cortisone ed anestetici locali. In casi cronici, che non rispondono ai trattamenti medici indicati, o tecarterapia, dopo ecografia o Risonanza magnetica dell’articolazione per migliore diagnosi,( esclusione di cristalli patologici, esclusione di artrite reumatoide) viene posta indicazione al trattamento chirurgico che recentemente è possibile eseguire in artroscopia: rimozione della borsa attraverso l’introduzione, con piccole incisioni, della telecamera ed uno strumento che rimuove il tessuto patologico. Ne parli con l’ortopedico che la cvura Cordiali saluti Rosanna Cerbo