bronchite e vaccino

    DOMANDA

    Buongiorno dott.ssa, ho una bimba di 12 mesi che è stata vaccinata il 12/05/2014 (terzo richiamo polio, epatite b, difterite, tetano, pertosse, enofilo b e pneumococco coniugato). Il 16/04/2014 la bambina accusava febbre e tosse grassa che durava da qualche giorno e siamo state in guardia medica dove nel visitarla ha riscontrato che aveva molto catarro nelle vie respiratorie alte e la gola arrossata e da quel giorno ha assunto 2,5 ml di nurofen x 3 volte al gg, 2,5 ml di augmentin x 2 volte al gg ed aerosol con mezza fiala di prontinal + sol. fisiologica x 2 volte al gg e ci ha detto di portarla x un controllo dal ns. pediatra. Siamo andate quindi dal ns. pediatra il 18/04/14 e le ha diagnosticato la bronchite (sentiva qualche fischio se non ricordo male) per cui abbiamo continuato l’ augmentin nelle stesse dosi fino al 20/04, sospeso nurofen e aerosol e iniziato il bentalan 0,5 mg 1 compressa x 2 volte al gg x 2 giorni poi 1 +1/2 compressa x 2 gg poi 1 compressa x 2 gg (fino al 23/04). Premetto che il medico dell’ usl prima che la vaccinassero è stato informato di tutto quanto sopra ed ha eseguito il vaccino però da mamma mi è rimasto un pò di dubbio e domande….
    il vaccino è stato compromesso? si doveva aspettare ancora e rimandare il vaccino visto l’assunzione di cortisone? ho compromesso in qualche modo la salute della mia bambina? devo eventualmente aspettarmi qualche reazione futura?
    Anticipatamente ringrazio e porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Cara mamma, stia tranquilla.
    La dose di cortisone per os (2 giorni a dosi terapeutiche, poi a scalare), assunta 3 settimane prima della vaccinazione non ha assolutamente compromesso l’efficacia del vaccino, né ha potuto creare rischi alla sua bimba. I vaccini attualmente in commercio sono di diverso tipo: acellulari (come la vaccinazione difto-tetano-pertosse, l’anti-haemofilus influenzae e la antipneumococcica), cioè non è costituiti dal germe in toto ma da componenti o prodotti microbici; vaccini costituiti da virus inattivati (come la antipolio) oppure a vaccino vivo attenuato (come il vaccino del morbillo-parotite-rosolia). I farmaci a base di cortisone hanno un provato effetto immunosoppressore e per tale motivo le persone che hanno preso alte dosi di steroidi per bocca per più di due settimane non devono ricevere vaccini vivi “attenuati”. Tuttavia non vi è alcuna controindicazione quando la terapia è, come nel suo caso, a breve termine (meno di 2 settimane), a basso dosaggio e la vaccinazione eseguita non è a vaccino vivo attenuato.
    Cordialmente.
    M.F.Patria

    Maria Francesca Patria

    Maria Francesca Patria

    ESPERTA IN PATOLOGIE ALLERGICHE E RESPIRATORIE. Dirigente di primo livello e responsabile dell’ambulatorio di allergologia e pneumologia pediatrica presso la clinica pediatrica De Marchi della Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Maggiore, Policlinico di Milano. Nata a Milano nel 1965, si è laureata in medicina nel 1990 per poi specializzarsi in pediatria nel 1994 e in […]
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