DOMANDA
Buonasera dott.ssa, ho una bimba di quasi 3 anni e da 2 soffre di broncospasmo almeno una volta al mese: un colpo d’aria, un raffreddore e subito siamo alle prese con tosse intollerabile, fischio e difficoltà respiratoria. La pediatra mi ha prescritto 2-3 v. o più di broncovaleas in associazione a bentelan per crisi acute, ma questa fase passerà con la crescita? A settembre andrà all’asilo, devo aspettarmi un peggioramento? Un pediatra le ha fatto delle prove allergiche ma secondo me l’ha appena “sfiorata” ho sentito dire che l’allergologo punge più a fondo, infatti è risultato tutto negativo. Esistono metodi naturali o addirittura preventivi a questo problema? La ringrazio dei chiarimenti che vorrà darmi. Katia
RISPOSTA
Gentile signora, circa il 50% dei bambini presenta, entro i 6 anni, almeno 1 episodio di “fischio” durante le infezioni respiratorie. La maggior parte di questi bambini non è asmatico e “fischia” a causa del catarro che occlude le vie aeree. La prognosi in questi casi è molto buona, con risoluzione dei sintomi entro l’età scolare. Circa il 10% dei bambini continua invece ad avere episodi broncospastici in età scolare: questi bambini, i cosiddetti asmatici, sono solitamente allergici e/o hanno una familiarità (soprattutto la mamma) positiva per asma.
Nel suo caso il test cutaneo negativo documenta la attuale non sensibilizzazione allergica, ma non indica l’eventuale predisposizione, che invece si documenta con un prelievo ematico. Esistono terapie di profilassi farmacologica, ma la scelta del farmaco idoneo va fatta in dipendenza del numero e gravità degli episodi di fischio, del periodo intercritico, della eventuale familiarità e dal risultato del test ematico.
Cordialmente.
Maria Francesca Patria