DOMANDA
Buongiorno,
mia figlia di 5 anni soffre ormai da 2 anni di broncospasmo, non appena prende una freddata, inizia con un po di catarro e tosse che poi si trasforma in broncospasmo con difficoltà respiratorie. Facciamo costantemente aerosol con soluzione fisiologica, 8 gocce di broncovaleas, 20 gocce di atem, mezza fiala clenil, ma purtroppo spesso non basta e la pediatra mi prescrive l’antibiotico. In estate abbiamo fatto un ciclo di inalazioni termali, all’inizio dell autunno abbiamo fatto il vaccino bronchomunal x tre meni e per un periodo le ho dato dietro prescrizione merdica axil proprio per prevenire l’insorgere da malattie da raffreddamento, ma con scarsi risultati. Purtroppo la bambina dall’inizio dell’autunno ho preso troppo spesso l’antibiotico e vorrei cercare delle cure alternative per poterla far star bene e mandarla a scuola con più regolarita.
Cosa mi consiglia?
Ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Gentile Signora,
Da quanto lei racconta non si comprende se sua figlia ha eseguito delle indagini per escludere che alla base del broncospasmo ci sia una allergia e se la pediatra abbia escluso che si tratti di “asma”. Prima di pensare a cure “alternative” credo sia indispensabile fare una diagnosi precisa e sondare al meglio le possibilità offerte dalla terapia convenzionale. Non esiste comunque alcuna terapia alternativa che possa curare il broncospasmo come fanno il broncodilatatori e i cortisonici per inalazione, questi ultimi usati a scopo preventivo se si tratta di asma.
In attesa di una diagnosi, le posso indicare un supporto “provvisorio” con una pianta medicinale, che comunque non può sostituire la terapia con il broncodilatatore. Si tratta di un prodotto a base di Pelargonium sidoides, da assumere per almeno un mese secondo le dosi indicate dal produttore in confezione.
cordiali saluti,
Vitalia Murgia