Bruciore di stomaco

    Pubblicato il: 7 Febbraio 2013 Aggiornato il: 7 Febbraio 2013

    DOMANDA

    Egregio dottore,
    da circa un anno, a periodi, avverto dolori di stomaco lancinanti dopo i pasti che migliorano solo stendendomi al caldo. Ne ho parlato con il medico più volte e lui sospetta che sia una reazione dovuta allo stress. Mi ha prescritto gaviscon dopo i pasti, ma non vedo grandi benefici. Oggi mi ha ribadito la diagnosi e mi ha prescritto anche il pantaprazolo. Io avevo chiesto di prescrivermi le analisi per verificare un’infezione da elicobacter ovvero la celiachia, quest’ultima in quanto sono già affetta da altra malattia autoimmune (tiroidite di hashimoto). Il medico si è rifiutato sostenendo che i miei sintomi non sono quelli per dette patologie. Io accuso un bruciore che aumenta sensibilmente dopo i pasti e si irradia talvolta anche al centro del petto. Ho la sensazione di avere degli squarci nello stomaco per intenderci. Inoltre, sempre da mesi ho una chieilite angolare alla bocca che si presenta spesso e che curo applicando il gentalyn beta. Inutile dirle che sono sempre stanca, ma questo può essere dovuto sia alla tiroidite che alle 10 ore di lavoro giornaliere. Lei concorda che non dovrei effettuare le analisi che avevo richiesto? Inoltre, il test casalingo per la celiachia è affidabile? Grazie.

    RISPOSTA

    Gent.ma Sig.ra,
    la tiroidite di Hashimoto si associa frequentemente ad altre malattie su base immunitaria e, pertanto, la sua diagnosi deve indurre ad accertare l’ eventuale presenza di queste patologie ed in particolare la celiachia. In ogni caso, la persistenza dei Suoi sintomi, nonostante la terapia antiacida già praticata, è un dato oggettivo sufficiente per completare l’ iter diagnostico con appropriati accertamenti: nel suo caso l’ esecuzione di un’ esofagogastroduodenoscopia. L’ unico test per una diagnosi presunta di celiachia nell’ adulto è la valutazione nel siero della presenza degli anticorpi anti-endomisio e anticorpi anti-transglutaminasi (ed in casi particolari degli anticorpi anti-gliadina).