DOMANDA
Mia moglie, di anni 57, nel 2006(18 luglio) è stata sottoposta a quadrantectomia della mammella sx per carcinoma. Ha effettuato un cilo di chemioterapia (classico) con conseguente caduta totale dei capelli.La ricrescita degli stessi non è avvenuta, però, con la stessa compattezza di prima ma al 40% circa e con una struttura più esile. Attualmente, a seguito di un ipertiroidismo, sta assumendo “TAPAZOLE 5mg” nella quantità di 4 compresse al dì. Tra gli effetti collaterali di tale farmaco è prevista anche la caduta dei capelli.
In effetti, lei, ha notato una lieve ricaduta degli stessi.
E’ verosimile che ciò può essere imputato all’utilizzo del predetto farmaco?
Inoltre,perchè dopo la chemioterapia non si è avuta una normale ricrescita dei capelli?
C’è qualche cura con la quale poter sopperire a tale inconveniente?
Attendo fiducioso una Sua utilissima risposta.
RISPOSTA
Molto raramente la chemioterapia ( in particolare con taxani) può provocare un alopecia permanente, dovuta presumibilmente ad una distruzione delle cellule staminali del follicolo. E’comunque necessaria una visita e probabilmente una biopsia del cuoio capelluto per confermare la diagnosi e per chiarire se vi è una possibilità terapeutica. Il tapazole può causare un temporaneo aumento della caduta.