calcoli

    Pubblicato il: 21 Gennaio 2011 Aggiornato il: 21 Gennaio 2011

    DOMANDA

    Buongiorno, ho 60 anni, da una ecografia all’addome, si sono evidenziati due calcoli con diametri di mm.10 circa l’uno, sul gruppo caliceale inferiore del rene sinistro.

    Visto che per il momento non mi danno alcun disturbo, vorrei un Suo parere se è il caso per il momento di non fare niente, oppure se opportuno fare un trattamento di litotrissia extracorporea ESWL, ed in tal caso, quali potrebbero essere le controindicazioni.

    La ringrazio per la Sua cortese risposta.

    RISPOSTA

    Egregio signore,

    molti ritengono non necessario trattare dei calcoli renale localizzati nei calici inferiori, se di piccole dimensioni e asintomatici. Nel suo caso, tuttavia, non si tratta propriamente di calcoli piccoli! Quindi, a mio parere e in linea di massima, ci sarebbe l’indicazione a trattarli. Poi, che la ESWL possa funzionare, è impossibile con certezza fare una previsione sicura: infatti alla possibiltà che il calcolo non risponda a questa terapia, si deve aggiungere anche il fatto che altre variabili, in grado di condizionare la frammentazione e la espulsione del calcolo, sono rappresentate da quanto sia lungo il calice, quanto esso sia compicente al passaggio del cacolo e all’angolo di inseriemnto del calice sulla pelvi. Dati questi che difficilmente possono essere ricavati dalla sola ecografia. Per dire, che mi è impossibile, sulla base dei dati in suo possesso e che Lei mi ha trasferito, dare un giudizio circa l’idoneità del trattamento con ESWL. Inoltre il trattamentod dei calcoli troverebbe una sua indicazione, se dovesse esserci stata una tendenza per i calcoli all’ingrandiemnto: e anche questo dato non è ricavabile dalla sua domanda.

    Cordiali saluti, Filiberto Zattoni