calcoli alla colecisti

    Pubblicato il: 1 Aprile 2011 Aggiornato il: 1 Aprile 2011

    DOMANDA

    ho 30 anni e mi hanno diagnosticato dei calcoli alla cistifellea in data 28/03/2011 ed ho anche un calcolo renale; per fortuna sono tutti molto piccoli e i medici sperano che con la cura che mi hanno prescritto, tutto vada a posto; le riporto il testo dell’ecografia completa all’addome che mi hanno fatto: colecisti in sede, a pareti ispessite, conten. piccoli spot iperecogeni a tipo di microlitiasie una formazione eco- riflettente infundibolare cm. 0,9 da litiasi. Non ci sono lesioni.sto assumendo acido ursoflor r 450 e bevo 2 litri di acqua al giorno; per il calcolo al rene prendo la citropiperazina.ho avuto delle coliche che partivano dalla bocca dello stomaco, si spostavano nella parte alta a destra dell’addome e mi faceva male anche tutta la parte del rene dietro a destra. Vorrei sapere se con questa cura posso risolvere il problema e se ci vuole molto tempo per espellerli; vorrei anche sapere cosa posso mangiare per non peggiorare la situaz. Grazie per la Sua attenzione

    RISPOSTA

    CALCOLI ALLA COLECISTI

    Per il calcolo renale gli urologi le potranno essere più precisi di me.

    Per la colecisti ritengo poco probabile ottenere una soluzione spontanea del problema con la terapia medica. Nella migliore delle ipotesi e in una situazione ideale (che non è esattamente quella descritta nella sua ecografia) le possibilità di sciogliere quel calcolo sono inferiori al 15%; inoltre lei ha probabilmente avuto una vera colica biliare, ci sono segni di infiammazione della parete della colecisti e la sede infundibolare può essere foriera di ulteriori episodi dolorosi. Se non ha fatto esami di laboratorio sulla funzionalità del fegato, è opportuno eseguirli, e confrontarsi con il gastroenterologo, ma temo che la soluzione dovrà essere chirurgica, con una colecistectomia.

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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