DOMANDA
Salve dottor. Di Paolo
Sono una ragazza di 26 anni, soffro da qualche anno di calcolosi renale .
Ho effettuato già due litotrissie, con scarsi risultati vista la ricomparsa di un nuovo calcolo di 15 mm nel rene DX.
Durante l’ultima visita mi è stata prescritta un’urografia per studiare la posizione del calcolo nel rene.
Le mie domande sono le seguenti :
-essendo allergica a qualche farmaco, lei mi consiglia comunque l’urografia? ( dovrei svolgere precedentemente dei test?)
– lei che iter mi consiglierebbe per cercare di risolvere una volta per tutte questo problema di salute?
-una volta rimosso il calcolo è fondamentale una sua analisi e dovrei seguire anche una dieta?
La ringrazio anticipatamente e nel frattempo le porgo i miei più cordiali saluti.
Barbara.
RISPOSTA
Gentile signorina,
Lei deve assolutamente cercare di avere una diagnosi per:
– 1 – conoscere la composizione dei calcoli che si stanno formando nelle sue vie urinarie
– 2 – avere il quadro esatto della situazione delle sue vie di deflusso urinarie dopo 2 litotrissie (il primo calcolo era sempre a destra?)
– 3 – cercare di identificare la causa della sua calcolosi.
Riguardo il primo punto qualcosa dovrebbe già sapere; chi ha effettuato la litotrissia è riuscito a recuperare un frammento per farlo analizzare? Ha effettuato una radiografia delle logge renali senza mezzo di contrasto? Se si, i calcoli erano visibili?
Per quanto concerne il secondo punto, se la funzione renale è normale , l’urografia si impone per varie ragioni, non ultima quella di escludere la presenza di malformazioni non sempre evidenziabili con l’ecotomografia.
Il terzo punto diventa indispensabile in caso di recidive e l’indagine va effettuata in centri qualificati dove cercheranno la causa della calcolosi e prescriveranno diete e terapie appropriate.
Molti saluti,
Nicola Di Paolo