calcolosi renale

    Pubblicato il: 20 Marzo 2011 Aggiornato il: 20 Marzo 2011

    DOMANDA

    Salve dottor. Di Paolo

    Sono una ragazza di 26 anni, soffro da qualche anno di calcolosi renale .

    Ho effettuato già due litotrissie, con scarsi risultati vista la ricomparsa di un nuovo calcolo di 15 mm nel rene DX.

    Durante l’ultima visita mi è stata prescritta un’urografia per studiare la posizione del calcolo nel rene.

    Le mie domande sono le seguenti :

    -essendo allergica a qualche farmaco, lei mi consiglia comunque l’urografia? ( dovrei svolgere precedentemente dei test?)

    – lei che iter mi consiglierebbe per cercare di risolvere una volta per tutte questo problema di salute?

    -una volta rimosso il calcolo è fondamentale una sua analisi e dovrei seguire anche una dieta?

    La ringrazio anticipatamente e nel frattempo le porgo i miei più cordiali saluti.

    Barbara.

    RISPOSTA

    Gentile signorina,

    Lei deve assolutamente cercare di avere una diagnosi per:

    – 1 – conoscere la composizione dei calcoli che si stanno formando nelle sue vie urinarie

    – 2 – avere il quadro esatto della situazione delle sue vie di deflusso urinarie dopo 2 litotrissie (il primo calcolo era sempre a destra?)

    – 3 – cercare di identificare la causa della sua calcolosi.

    Riguardo il primo punto qualcosa dovrebbe già sapere; chi ha effettuato la litotrissia è riuscito a recuperare un frammento per farlo analizzare? Ha effettuato una radiografia delle logge renali senza mezzo di contrasto? Se si, i calcoli erano visibili?

    Per quanto concerne il secondo punto, se la funzione renale è normale , l’urografia si impone per varie ragioni, non ultima quella di escludere la presenza di malformazioni non sempre evidenziabili con l’ecotomografia.

    Il terzo punto diventa indispensabile in caso di recidive e l’indagine va effettuata in centri qualificati dove cercheranno la causa della calcolosi e prescriveranno diete e terapie appropriate.

    Molti saluti,

    Nicola Di Paolo