cancro colecisti e carcinosi perotoneale

    Pubblicato il: 10 Marzo 2010 Aggiornato il: 10 Marzo 2010

    DOMANDA

    salve dott.Torelli,
    le espongo il caso clinico di mio padre,70 aa,hcv positivo.Da molto tempo presentava una colecisti litiasica asintomatica.Sottoposto a continui controlli data la sua epatopatia cronica in uno stato compensato,all’eco di circa due anni fa,si rivela la presensa non solo di calcoli ma anche di sabbia e fango biliare,senza sopsetto di neoplasia.cosi’ ci siamo rivolti ad un chirurgo che ha eseguito una colecistectomia per via laparoscopica.All’esame istologico si conferma la presenza di adenocarcinoma.Consulenza oncologica:si preferisce non eseguire chemio,data la scarsa responsivita’, la condizione epatopatica.Dopo circa 6 mesi,in sede sottocutanea,paraombelicale si nota alla palpazione una piccola formazione nodulare.Quest’ulitma viene asportata

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    è difficile dare questi giudizi senza vedere il paziente ma questa sembra una storia di un tumore a lenta evoluzione che peraltro è diffuso adesso al peritoneo e alle linfoghiandole. Se ha sospeso lo Xeloda per un certo periodo di tempo, vista la sua attività nello stabilizzare la malattia, potrebbe essere preso in considerazione ancora un trattamento con questo farmaco. Altrimenti potrebbe essere opportuna solo una strategia di controllo nel tempo. Ripeto sarebbe necessario vedere il paziente e la documentazione per poter dare un giudizio più approfondito.
    Con molti cordiali saluti,
    Prof. Umberto Tirelli