DOMANDA
SALVE!
VI SCRIVO PER IL MIO ZIO, UN SIGNORE DI 74 ANNI . NEL OTTOBRE 2011 GLI è STATO DIAGNOSTICATO IL CANCRO DEL POLMONE NON A PICOLLE CELLULE SULLA PARTE BASA DEL LOBO DESTRO,
FASE T2AN2MO.
CONSIGLIO MEDICO HA DECISO DI CURARLO CON LA RADIOTERAPIA R5, CHE HA CAUSATO PNEUMONITIS post radiologico
CON LA FIBROSI DELLA PARTE DESTRA DEL POLMONE. PER LA insufficienza RESPIRATORIA GLI HANNO DATO TZKD 1l/min E LA CURA CON IL MEDROL 19.
Per ca 10 mesi la situazione e risultata sotto controllo.
Fine agosto invece e stato di nuovo ricoverato per le difficoltà respiratorie. In ospedale gli hanno diagnosticato il sviluppo della malattia sul pleuro destro e gli ano tirato 4000ml di acqua dal pleuro
destro. La sua già grave situazione è ulteriormente aggravata di KOBS e di ipertensione arteriosa.
RTG di 29.09.2012 la parte sinistra della diaframma è disegnata fortemente, non ci sono infiltrazioni. Polmone destro e completamente ridotto , ombrosi in modo omogeneo due terzi
della parte bassa del polmone destro.
Per la atelettasia del lobo baso destro non è idoneo ne per la PLEURODEZA ne per le punture della pleura.
Al uscita dal ospedale gli hanno prescritto :
ossigeno
DORETO
CONTROLOC
CONCOR
BERODUAL
A noi sembra che i medici si sono arresi, mentre il mio zio vorrebbe provare tutto il possibile.
Ce qualche cura esperimentale, che si potrebbe ancora tentare?
RISPOSTA
Gent.ma signora,
da quanto riesco a capire suo zio ha una recidiva della neoplasia polmonare a livello pleurico con una insufficienza respiratoria correlata. Questa situazione si può tentare di curare con farmaci chemioterapici ma occorre che sia nelle condizioni per poter sopportare il trattamento. Nei casi in cui il fisico è molto debilitato è effettivamente meglio limitarsi alle terapie di supporto per ridurre al minimo i sintomi di malattia.
G.Numico