DOMANDA
Gentile Prof. Veronesi,
il rapporto eziopatogenetico fra infiammazione e cancro sembra essere ormai cosa certa, in quanto dimostrato e sostenuto, non solo dal senso e esperienza comune delle persone, ma anche dalla Scienza. Se questo è vero, mi domando però quanto possano essere rischiosi i vari accertamenti bioptici che vengono prescritti per conoscere la natura istologica di lesioni sospette e che spesso non si rivelano come tali. Inoltre ho osservato che persone anziane che vengono sottoposte a interventi chirurgici di vario genere, frequentemente, dopo un certo tempo dall’operazione, si ammalano di cancro. E’ logico pensare che l’infiammazione sistemica provocata dal trauma chirurgico possa essere la causa della comparsa del cancro? Non pensa Lei che tante operazioni dovrebbero essere evitate se non strettamente necessarie?
Ringraziandola per la gentile attenzione La saluto molto cordialmente. MCS
RISPOSTA
Caro amico, il legame infiammazione cancro non è generico , ma riguarda certi tipi di infiammazione. Quanto alle biopsie o la chirurgia nell’anziano il discorso rientra nel dibattito molto più ampio sulla medicalizzazione. La soluzione in cui io credo è soppesare il rapporto rischio-beneficio per ogni singolo caso, tenendo conto dell’ età, della situazione anamnestica generale della persona e anche del suo progetto di vita