DOMANDA
Buongiorno Dottore,
da quasi un anno ormai presento un problema alla bocca: ho lingua bianca, tonsille gonfie (spesso con con pus), bollicine in fondo alla gola e nell’ ultimo periodo ho al collo e sotto le braccia un gonfiore. Ieri mi sono accorta di avere una pallina sotto la tonsilla destra e mi sono preoccupata molto. E’ da un anno che faccio visite specialistiche. Inizialmente sono stata curata con Rocefin e Bentelan, sbaglinado, dato che dopo poco, dal tampone faringeo con antibiogramma, è risultato che avevo la Candidosi orale. Così il medico ha iniziato a curarmi con antimicotici e mi ha prescritto la soluizione Mycostain. Non sono mai guarita, tuttora provo un po’ di sollievo solo con i gargarismi con il Mycostatin. Successivamente ho ripetuto per altre due volte il tampone faringeo: risposta negativa. Risulta che non ho più alcuna infezione, ma il problema c’è e peggiora sempre più. Mi sono rivota ad un immunologo del Cotugno il quale mi ha prescritto tantissime analisi del sangue per molte malattie infettive: risultato tutto negativo. Sempre al Cotugno sono stata da un otorino, allora però non avevo ancora alcun gonfiore. Ho fatto anche una visita stomatologica. Nessun medico è mai riuscito a trovare qualcosa. Mi è stato detto che tutto ciò è causato da stress ed ansia, ma è davvero da troppo tempo che sto così. A breve ho una visita con un’ oncologa che vuole farmi dei test microbiologici e mi è stato consigliato di fare anche un’ ecografia al collo dato il gonfiore.
Volevo sapere se lei ha qualche consiglio da potermi dare e se magari c’è qualche altra visita che potrei fare…
Grazie mille anticipatamente…
RISPOSTA
Gent. lettrice,
le devo subito dire che è molto difficile fare diagnosi a distanza.
Bisognerebbe essere sicuri, prima di tutto, che si tratti di candidosi orale. Infatti, è infrequente che, facendo un tampone su colonie di candida della mucosa orale, il risultato sia negativo. Se si trattasse di candidosi orale così resistente e recidivante, varrebbe la pena indagare sulla sua immunità. Non so se è stato fatto (mi riferisce di essere stata da un immunologo, con responso negativo). Se non esiste un deficit immunitario primitivo, bisognerebbe indagare sui deficit immunitari secondari, vale a dire quelli provocati da altre patologie infettive e non.
Mi faccia sapere il responso dello specialista oncologo, oppure faccia visionare direttamente gli esami praticati agli specialisti infettivologi dell’ambulatorio della Unità Operativa dell’Ospedale Cotugno che dirigo o li sottoponga a me direttamente.
La saluto cordialmente
nicola abrescia