DOMANDA
Buonasera Dottore,
sono uno studente di 20 anni e Le scrivo per chiederLe chiarimenti sulla cannabis e sui danni relativi al suo utilizzo. Molto spesso litigo con alcuni miei amici, abituali fumatori di cannabis, riguardo gli effetti nocivi. Loro sostengono che la cannabis non faccia male ma che anzi viene usata in alcuni paesi perchè ha doti terapeutiche. Io invece cerco argomenti per convincerli del contrario ma finora non ho sortito alcuno effetto.
In particolare una mia amica che mi sta molto a cuore fuma almeno una canna a giorno e vorrei riuscire a farle capire che fa male davvero.Quando le faccio notare che fa male fumare l’hashish lei mi dice che non è vero e che anche alcuni medici la fumano… Sono io che esagero o ci sono realmente danni? Come rispondere agli studiosi che sostengono che la cannabis non abbia alcun effetto nocivo sull’organismo? Attendo sue delucidazioni. Grazie mille per l’attenzione. Buona serata!
RISPOSTA
Caro lettore,
lei ha assolutamente ed incontrovertibilmente ragione. A dargliela sono i più importanti studi scientifici almeno dell’ultimo ventennio. I suoi amici esprimono una visione antica, ma falsa, ereditata dagli anni settanta e fino a non molto tempo fa fatta propria anche da importanti personaggi istituzionali. Questi sembrano finalmente aver preso le distanze da questa visione falsa e pericolosa. Immagino che anche lei abbia notato che da un pezzo non si sente più gente invocare a voce alta per le piazze “spinello libero”.
Le riassumo i passaggi più importantei di una lettera aperta inviata dall’American Psychiatric Association alle famiglie statunitensi ed intitolata. “dite la verità sulla cannabis ai vostri figli. “Nuove ricerche ci danno oggi più chiare indicazioni sulle conseguenze dell’uso di marijuana da parte dei ragazzi: Siete informati che chi usa marijuana anche una volta la settimana ha il rischio doppio di soffrire di depressione in età più avanzata? e del fatto che i ragazzi tra i 12 ed i 17 anni hanno il rischio triplo di avere idee suicide rispetto ai ragazzi che non la usano? Se non bastasse è stato dimostratoche l’uso di m. in alcuni ragazzi è associato al rischio di schizofrenia negli anni successivi… Fate sapere ai vostri ragazzi che voi nn volete che essi usino la marijuana. La loro salute mentale dipende da voi.”
Le bastano questi dati? Ma ve ne sono moltissimi altri, ancor più preoccupanti. Se vuole saperne di più può leggere il libro del collega Claudio Risè “come perdere la testa ed a volte la vita”, ed San Paolo, 2007.
L’ultima precisazione da lei richiesta: se un ammalato di cancro prova sollievo al senso di vomito provocato calla chemioterapia grazie al thc non vedo proprio come questa proprietà possa essere invocata, se non in mala fede, per giustificare l’uso dello spinello da chi ha la fortuna di godere di ottima salute, anche non sembraintenzionato a preservarla.
Un caro saluto e non abbia paura di difendere le sue opinioni. La scienza è dalla sua parte.
Luigi Gallimberti