capsule iodio in tiroidite cronica da hashimoto

    DOMANDA

    Professore buongiorno, ho letto su un consulto dato in questo sito che nei casi di ipotiroidismo trattato sia importante oltre all’eutirox garantire un adeguato apporto giornaliero di iodio, selenio e vitamina D. Avevo sentito invece dire, in passato, che supplementazioni di iodio in pazienti da hashimoto fossero rischiose. Nel mio caso, paziente uomo di anni 44 e da 3 in trattamento con eutirox da 75 (peso kg 86) per una tiroidite di hashimoto con 2 noduli (diagnosticata con tsh a 6,5 e antitpo >1000) mi domando se iniziare anche io a prendere quotidianamente capsule di iodio, di selenio e di vitamina D, considerato che da quanto prendo l’ormone sintetico sono finiti i tempi belli vissuti in precedenza (mi sentivo sempre in forma) e invece avverto spesso sintomi di malessere generale. Che non sia la mancanza di questi elementi? L’endocrinologo che mi visita una volta all’anno non mi ha mai fatto cenno a questa necessità.
    Grazie per i suggerimenti che vorrà darci

    RISPOSTA

    Caro lettore,

    per quanto riguarda la vitamina D, i cui effetti benefici sono molteplici, è possibile eseguire il dosaggio ematico per capire se è necessario integrarla o meno.

    Lo iodio è necessario per il benessere tiroideo. La normale supplementazione con alimenti arricchiti di iodio (sale, patate) è di solito sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano. Nella sua situazione, poiché assume già la tiroxina a pieno dosaggio, è del tutto irrilevante eseguire integrazioni specifiche. Può comunque usare normalmente il sale iodato.

    Per quanto riguarda il selenio, vi sono dati che indicano un effetto benefico del selenio in tutti i pazienti con malattie autoimmuni. La sua efficacia è stata provata nei pazienti con oftalmopatia basedowina (malattia diversa dalla sua). Anche in questo caso non è necessario eseguire integrazioni specifiche, può essere utile assumerlo come generico integratore “immunomodulante” a cicli periodici.

    In ogni caso ne discuta con il suo endocrinologo che, sulla base dei sui sintomi le suggerirà quali integratori prendere e con quale frequenza.

    Cordialmente

    Prof. Alfredo Pontecorvi.

    Alfredo Pontecorvi

    Alfredo Pontecorvi

    SPECIALISTA IN MALATTIE TIROIDEE. Direttore dell’unità complessa di endocrinologia e malattie del metabolismo del Policlinico Gemelli di Roma. Direttore della cattedra di endocrinologia e della scuola di specializzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nato a Roma nel 1957, si è laureato in medicina nel 1981 e si è specializzato in endocrinologia nel 1984. Autore di […]
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