Capsulotomia posteriore

    DOMANDA

    Buongiorno , sono la signora che in precedenza le aveva chiesto consiglio in merito alla sostituzione del cristallino. Dopo la sostituzione del cristallino 8 mesi fa, con cristallino multifocale ,avevo un ipermetropia molto elevata ,camera bassissima e angolo stretto. Dopo due mesi dall’intervento sono iniziate le mosche volanti ( corpi vitreali) all’occhio sinistro tutt’ora sto prendendo gli integratori a base di acido ialuronico e stanno piano piano regredendo, però ultimamente ho iniziato a vedere un po’ sfuocato. Dopo una visita di controllo anche se sono passati solo pochi mesi purtroppo mi si è già presentata la cataratta secondaria sempre all’occhio sinistro e devo sottopormi ad una capsulotomia jag laser, solo che io sono terrorizzata , ho il terrore che i corpi vitreali aumentino e non se ne vadano più e che come ho letto, in alcuni casi il cristallino si possa spostare o che ci sia il distacco della retina. Il mio oculista mi ha rassicurato dicendomi che si si presentano dei corpi vitreali ma che dopo qualche giorno scompaiono e che la cataratta secondaria dopo questo intervento non si presenta più. Vorrei un suo parere al riguardo, se ci sono alternative , se è normale che dopo così poco tempo dall’intervento la camera posteriore si sia già opacizzata.

    La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.

    RISPOSTA

    La capsula posteriore è una parte dell’involucro che avvolge il cristallino naturale. Trasparente e spessa 4 micron, non va rotta durante l’intervento. A distanza di mesi o anni (senza regola fissa) però perde la sua trasparenza e riduce la visione. Il fenomeno è più avvertito con le lenti multifocali, che sono molto sensibili a questo fenomeno. Il disturbo si risolve con una applicazione laser, in ambulatorio. Il trattamento si fa una volta sola perché la capsula viene incisa al centro e non “pulita”. Non ci sono rischi di spostamento del cristallino, mentre le particelle eventualmente disperse si riassorbono in pochi giorni. Le complicanze sono rarissime, e del resto non vi sono alternative.

    Roberto Bellucci

    Roberto Bellucci

    CHIRURGIA DELLA CATARATTA E REFRATTIVA. Direttore dell’unità operativa di oculistica dell’Ospedale civile Maggiore di Verona. Nato a Urbino nel 1952, si è laureato a Padova nel 1976 e poi si è specializzato in oculistica a Verona nel 1980. Dal 1979 insegna chirurgia del segmento anteriore dell’occhio all’università della città scaligera. Esegue, fra gli altri, interventi […]
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