DOMANDA
Buongiorno, son una signora di 60 anni e circa 1 anno fa, sulla zona dello zigomo, si è sviluppata una piccola neoformazione dall’aspetto di una crosticina che a luglio mi è stata diagnosticata come probabile basalioma ed asportata in ottobre con relativo esame istologico, da cui è risultato:
“Il quadro istologico può corrispondere ad un carcinoma pagetoide-bowenoide superficiale.
Il core della lesione sembrerebbe compreso entro i bordi di resezione, tuttavia un focolaio con fenomeni sospetti per epiteliodisplasia bowenoide (affollamento nucleare e disturbi di maturazione cheratinocitario) si osserva focalmente a ridosso del bordo di resezione.”
Mi è stata subito prescritta l’ecografia della zona interessata e dei linfonodi di tutto il corpo che ha dato esito negativo.
Ora al tatto risulta una pallina un po’ dura che l’ecografia ha descritto come: “in sede ipodermica una formazione noduliforme ipoecogena omogenea, a limiti netti”
e che probabilmente, a detta di più pareri, altro non è che la cicatrice dell’operazione.
I medici che mi hanno vista, ossia il dermatologo che ha eseguito l’intervento ed un altro a cui mi sono rivolta per un parere mi hanno consigliato di non fare nulla, se non ecografie periodiche di controllo alla zona e ai linfonodi del collo.
Desideravo un parere in merito, perché sono piuttosto preoccupata.
Ringrazio sentitamente
Cordiali saluti
Daniela
RISPOSTA
Gentile lettrice, personalmente avrei allargato un po’ i margini del primo intervento. Ma sono passati troppi mesi e ora non serve. Il problema infatti può ripresentarsi nella stessa sede o anche in altre parti del volto sottoposte a foto esposizione. Le consiglio di usare ogni giorno tutto l anno una crema foto protettiva con la fotoliasi, la chieda in farmacia. Controllo ogni sei mesi dal dermatologo e se il problema dovesse ripetersi subito intervento, meglio da un chirurgo plastico, e tassativi margini di intervento liberi da neoplasia. Ripeterei anche l’ecografia a 6 mesi dalla prima e poi ogni 9-12 mesi per almeno 3 anni. Cordiali saluti Antonina Agolzer