DOMANDA
Salve, Le avevo scritto una settimana fa e oggi mi è stato consegnato l’esito dell’esame istologico definitivo dal quale risulta:
– linfonodo sentinella indenne da metastasi
– carcinoma infiltrante di tipo non speciale (duttale, NAS) G3 (formazione di tubuli 3, grado nucleare 3, mitosi 2, score = 8). L’esame microscopico del restante quadrante dimostra la presenza di multipli focolai di carcinoma (dimensione massima del focolaio maggiore di cm. 0,8)
– evidenza di angioinvasione multifocale
– si associa carcinoma intraduttale di tipo comedonico di grado nucleare 3 con colonizzazione lobulare
– margini indenni
– pT2(m) – pN0(sn)
Fenotipo:
– proteina recettore estrogenico assente
– proteina recettore progestinico assente
– marcatore di proliferazione Ki67 positivo nel 25% degli elementi neoplastici
– HER2 positivo score 3+
A breve sarò chiamata per la visita con l’oncologo per definire la terapia.
Vorrei il suo parere e soprattutto riguardo l’angioinvasione multifocale.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
RISPOSTA
Gentile signora,
l’angioinvasione non è un parametro che serve a scegliere la terapia. Indica solo che la malattia ha una propensione a infiltrare i piccoli vasi sanguigni intorno al tumore. Comunque i linfonodi sono indenni e questo è buono.
A mio parere lei deve fare una chemioterapia con i farmaci più efficaci che includono antracicline (se non ha problemi cardiaci) e taxani e poi associare per un anno un anticorpo monoclonale che si chiama Herceptin.
Con questo trattamento riduce molto il suo rischio di recidiva.
Ne parli con il suo oncologo anche nei dettagli. Per me è difficile essere più preciso in queste poche righe.
Cordiali saluti
Rodolfo Passalacqua